Abitare il Paesaggio - Summer School 2024

When:
08 Jul / 17 Jul, 2024
Where:
Cittadellarte e Oasi Zegna
Language:
Italiano
Outline

 

Abitare il Paesaggio - Summer School 2024
Un progetto di UNIDEE Residency Programs di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto 
in partnership con Fondazione Zegna, Oasi Zegna e Delegazione FAI Biella

A cura di Guerrilla Spam
 
Con la partecipazione di:
Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Stefano Maffeo, Danilo Craveia, Ruggero Poi, aaron inker, Annalisa Zegna
 
Partecipanti:
Matilde Grosso, Alessandra Beatrice Bini, Agnese Manna Pace, Sara Betassa Copet, Beatrice Casoli, Giulia Bellini, Eva Rossin (Liceo Artistico G. e Q. Sella, Liceo Cossatese Valle Strona)

 

Abitare il paesaggio - Summer School 2024 è una residenza organizzata da UNIDEE Residency Programs di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto in collaborazione con la Fondazione Zegna, che si sviluppa tra Biella e il territorio montano dell’Oasi Zegna. L’esperienza ha una vocazione formativa e sposa la mission educativa comune delle due Fondazioni partner, coinvolgendo un gruppo di artisti e di giovani del territorio biellese per la creazione di un’opera d’arte collettiva.

La Summer School 2024 si focalizza sul tema della panoramica, intesa sia come strada panoramica – la SP232 è il nome della strada provinciale costruita a partire dagli anni Trenta del Novecento per volere di Ermenegildo Zegna per collegare Valsessera e Valle Cervo –, sia come vista panoramica – una modalità di guardare il paesaggio da una distanza tale per cui è possibile attivare uno sguardo periferico e ampio sul territorio circostante.

A partire dalla morfologia specifica dell’Oasi Zegna e l’importanza cardine che la strada panoramica ha rappresentato per lo sviluppo del territorio circostante, la ricerca ha come obiettivo quello di comprendere come le bocchette, ossia gli spiazzi presenti lungo la strada che ricordano i passaggi montani utilizzati in passato durante la transumanza per valicare le montagne e attraversare le valli, siano dei luoghi privilegiati di osservazione e riflessione, da cui è possibile cogliere e comprendere i processi di formazione e trasformazione del paesaggio.

Durante la residenza i giovani del territorio hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con artisti ed esperti, esplorare il territorio attraverso pratiche artistiche e raccontare ciò che emerge dall’esperienza collettiva per restituirne lo sguardo alla comunità allargata che frequenta il luogo.

L’opera collettiva, frutto del lavoro congiunto di artisti professionisti e giovani del territorio, consiste in un intervento estetico che valorizza l’importanza di uno sguardo consapevole per chi attraversa il territorio.

 

OUTPUT


IL CICLORAMA. Un paesaggio collettivo dell’Oasi Zegna

L’opera collettiva a cura di Guerrilla Spam consiste in un ciclorama di tessuto, in riferimento ai panorami dipinti e ai ciclorami ottocenteschi, e ospita un sistema di segni, immagini e simboli cuciti che raccontano l’esperienza immersiva nel territorio dell’Oasi Zegna, un racconto collettivo del paesaggio umano e non-umano di cui il gruppo ha fatto esperienza. L’opera verrà presentata nell’autunno 2024 in due eventi pubblici presso Cittadellarte e presso l’Oasi Zegna.

 

Scarica la versione hi-res del Ciclorama

 

Bio

Guerrilla Spam
www.guerrillaspam.it
Guerilla Spam nasce nel novembre 2010 a Firenze come spontanea azione non autorizzata di attacchinaggio negli spazi urbani. Oggi alterna la pratica di affissione non autorizzata agli interventi di muralismo pubblico in Italia e all’estero. Lavora quotidianamente nelle scuole, comunità minorili, centri di accoglienza e carceri; i progetti didattici si concentrano sul tema delle migrazioni e sull’incontro "dell’altro", tramite laboratori con italiani e stranieri volti a conoscere differenti culture. Ha esposto in Italia in musei archeologici nazionali e musei d’arte moderna e contemporanea. Hanno parlato di Guerrilla Spam giornali nazionali come "La Repubblica", "La Stampa", "Il Corriere della Sera" e internazionali come "The Economist".

Andrea Caretto e Raffaella Spagna
www.esculenta.org
Andrea Caretto (Torino, 1970, Laurea in Scienze Naturali) e Raffaella Spagna (Rivoli, 1967, Laurea in Architettura) collaborano stabilmente dal 2002 esponendo in istituzioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Vivono e lavorano a Cambiano (To). Concepiscono l'arte come una forma di ricerca, un modo libero di investigare le dimensioni multiple della realtà: caratteri formali e qualitativi della materia, ma anche aspetti fisici quantitativi, questioni filosofiche e sociali, sviluppando processi che evolvono nel lungo periodo. Esplorano il complesso intreccio di relazioni dal quale emergono le cose: le modalità di percezione dell'ambiente, i flussi e cicli della materia e la morfogenesi, le trasformazioni del paesaggio, la relazione selvatico/coltivato e il processo di domesticazione, i rapporti tra vivere / abitare / costruire. Il nostro approccio si fonda su un’attitudine alla “presenza” e all’esperienza nel mondo, in stretto contatto con la materia in tutte le sue trasformazioni e individuazioni. Si tratta per loro di stabilire o ristabilire un rapporto con l’Altro (minerale, vegetale, animale, ecc.) su un nuovo piano, nel tentativo di riposizionarsi, come esseri umani, spostandosi dal centro e mettendoci in ascolto degli altri soggetti, viventi e non viventi, che abitano il mondo. Un esercizio di attenzione e cura per le cose intese come nodi di un intreccio, che allena un saper vedere nel senso di una capacità di percepire il reale come costituito da elementi in continua corrispondenza. Sperimentano un’ontologia “selvaggia” in cui non c’è spazio per dualismi, regni e territori, ma solo per movimenti di aggregazione, composizione, sintesi per differenziazione, individuazioni, sempre all’interno di un processo che tutto comprende, ma che non è mai totalizzabile. Negli ultimi anni la loro ricerca si è fondata sull’idea che la forma delle cose (opere d’arte comprese) possa essere intesa come una manifestazione di forze incorporate, espressione di un complesso “campo relazionale”, con il quale, come artisti, intendono confrontarsi. Sono soci Fondatori dell’associazione di artisti Progetto Diogene (Torino) e dell’associazione Pianpicollo Selvatico - center for research in the arts and the sciences (Levice, Torino).

Stefano Maffeo / OverAlp
OverAlp è un Tour Operator formato da un Team di professionisti che hanno dedicato alla montagna e all’outdoor gran parte della propria vita per raggiungere i propri obiettivi professionali e ricreativi.
Stefano Maffeo è un geologo professionista che si occupa in particolare di sistemazione idrogeologica e pianificazione territoriale in Nord Italia. Grande comunicatore ha sempre avuto la passione per l’insegnamento pertanto verso la fine degli anni ’90 con amici e colleghi biellesi e valdostani, sotto la guida scientifica dell’amico Luca Mercalli, ha fondato l’Equipe Arc-en-Ciel, un gruppo di lavoro teso alla divulgazione scientifica ed all’ educazione ambientale di cui si occupa tutt’ora in prima persona sviluppando e realizzando i programmi tecnico didattici e formativi. La grande esperienza scientifica e didattica accumulata sul territorio gli ha permesso di venire in contatto con il Collegio Nazionale delle Guide Alpine e di ottenere il prestigioso incarico di docente in materie scientifiche all’interno dei percorsi formativi per diventare Guida Alpina, Guida di media montagna e Guida Naturalistica. Grande sostenitore del progetto OverAlp sin dall’idea embrionale, Stefano è il creatore ed il pianificatore delle MoltoBuono Experiences che fanno di OverAlp un must tutto da scoprire.

aaron inker
aaroninker.com
aaron inker (Nicholas Ferrara) è artista visivo, educatore e operatore culturale. Partendo dalla sua passione per scienza e fantascienza, la sua ricerca si sviluppa intorno al concetto di theory fiction, intesa come la capacità del processo artistico e culturale di fondere o mescolare elementi teorici [filosofia, testi accademici, dati scientifici] e narrativo/estetici [letteratura speculativa, fantascienza, worldbuilding] per la generazione di nuovi immaginari. Il lavoro di educatore e operatore culturale ha portato la sua ricerca verso un approccio relazionale che si concentra sulla connessione tra la propria pratica e la comunità, l’ambiente e il contesto in cui opera.
È co-fondatore di Spazio HYDRO, centro culturale di Biella dove si occupa di progettazione, sviluppo e sperimentazione di nuove forme di produzione culturale e strategie di audience engagement per contenuti artistici e di impatto sociale. Per Spazio HYDRO è co-curatore di Fluviale, programma pubblico di laboratori e momenti spettacolari che indaga il rapporto tra gli abitanti e il torrente, lo sviluppo territoriale e la relazione tra umano ed altre entità.

Annalisa Zegna
www.annalisazegna.com
Annalisa Zegna è artista, ricercatrice e operatrice culturale. Lavora con linguaggi visivi e performativi, concentrandosi su esperienze collettive e pratiche collaborative. Sviluppa progetti artistici legati alle ecologie multiple, con un forte interesse nell'esplorare e influenzare gli immaginari personali e collettivi. È co-fondatrice e collaboratrice di Spazio HYDRO, lavora come research and production coordinator dei programmi di residenza UNIDEE presso la Fondazione Pistoletto (Biella). Ha studiato al Master PACS (Roma), Arti Visive all'Università IUAV (Venezia) e Pittura all'Accademia di Belle Arti (Torino).

 

Team UNIDEE Residency Programs:
Juan Sandoval, Direttore
Clara Tosetti, Coordinatrice
Annalisa Zegna, Coordinatrice della ricerca e della produzione
con la supervisione di Paolo Naldini, Direttore Cittadellarte