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ONU Ginevra 02
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A dieci anni dall'installazione "Rebirth" di Ginevra, Pistoletto e Spadaro tornano al Palais des Nations con Spiritualità

Mercoledì 3 dicembre il fondatore di Cittadellarte e il padre gesuita presentano il libro "Spiritualità" al Palais des Nations di Ginevra, in un dialogo moderato da Francesco Monico. L’incontro, su invito, coincide con il decennale di "Rebirth", l’opera permanente dedicata agli Stati Membri delle Nazioni Unite realizzata nel 2015 per il Parco del Palazzo delle Nazioni.

Michelangelo Pistoletto

Oggi alle ore 13:00, al Palais des Nations di Ginevra, sede europea delle Nazioni Unite, si terrà la presentazione del volume Spiritualità, scritto da Michelangelo Pistoletto insieme al gesuita Antonio Spadaro. L’appuntamento, su invito, sarà guidato da Francesco Monico, docente e responsabile dell’Ufficio Spiritualità di Cittadellarte.

L’incontro si svolge in una data significativa: sono infatti trascorsi dieci anni dall’inaugurazione di Rebirth, l’opera permanente che Pistoletto ha realizzato nel Parco del Palazzo delle Nazioni il 24 ottobre 2015, in occasione del 70° anniversario dell’ONU. La scultura è composta da 193 pietre, una per ogni Stato Membro, disposte secondo la forma del Terzo Paradiso.

In questo contesto viene presentato Spiritualità, un libro che raccoglie una riflessione condivisa sul rapporto tra ricerca artistica, interiorità e responsabilità civile. Il volume propone un confronto a due voci su come la dimensione spirituale, intesa come orientamento, non come appartenenza confessionale, possa incidere sulle scelte quotidiane e sulle pratiche sociali.

Durante il dialogo saranno esplorati i punti di contatto tra il percorso artistico di Pistoletto, l’analisi culturale di Spadaro e le attività sviluppate da Cittadellarte nel segno del Terzo Paradiso. La sede dell’evento contribuisce a contestualizzare il confronto, richiamando il ruolo dell’ONU nella promozione della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile.

Il decennale di Rebirth offre così l’occasione per rileggere l’opera nel suo rapporto con il presente e per mettere in relazione la sua valenza simbolica con i temi affrontati nel nuovo libro: la necessità di collegare pensiero e azione, cura individuale e impegno collettivo. Dieci anni dopo la sua realizzazione, l’installazione continua a essere un punto di riferimento per riflettere sulle responsabilità condivise a livello globale.

Pubblicazione
03.12.25
Scritto da
Sofia Ricci