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Alimentazione sostenibile, dalla Francia la proposta del "Lunedì verde"
Numerose personalità francesi hanno lanciato un appello mirato a ideare una giornata 'green' in cui non vengano consumati carne e pesce. La finalità dell'iniziativa è salvaguardare l'ambiente, gli animali e la salute dell'uomo. Scopriamo tutti i dettagli.
Arte e società
Proprio attraverso i social network, gli aderenti al ‘Lunedì verde’ invitano a boicottare la carne e il pesce anche perché, come sottolineato dai sostenitori dell'iniziativa, in Francia il 99% dei conigli, il 95% dei maiali, il 90% dei vitelli e l'82% dei polli sono allevati intensivamente. Ma non solo: i firmatari dell'iniziativa specificano che la produzione di carne è una delle attività umane più impattanti sulla biodiversità e le risorse naturali. Come accennato, inoltre, anche la saluta umana è uno dei fattori primari che contraddistingue la proposta in questione. Sono noti, infatti, i rischi connessi a un consumo elevato di carne: "La pericolosità per la salute delle proteine animali - si legge in una pagina sul sito dell'AIRC che fa chiarezza sulla carne rossa e i relativi rischi - se consumate in eccesso, risiede principalmente nel modo con cui interagiscono con l'organismo. Per esempio, la lavorazione delle carni per la loro conservazione e le modalità di cottura modificano le molecole presenti, rendendole potenzialmente pericolose per la salute”. Riuscirà il "lunedì verde' a diffondersi globalmente e a cambiare responsabilmente le abitudini alimentari dei francesi? Infine, passando alla nostra penisola, numeri significativi per l'Italia, che ha l'8 per cento di vegetariani (tra le percentuali più alte in Europa).