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Francia, a marzo diventa obbligatorio indicare l'origine della carne nei menu
Il Governo francese ha pubblicato il decreto n° 2022-65 del 26 gennaio che impone di esplicitare nei ristoranti e nelle mense il paese di provenienza della carni di maiale, pollame, agnello o montone servite alla clientela. Come annunciato da Coldiretti, la nuova norma sarà applicabile dal 1° marzo 2022 per 2 anni, fino al 29 febbraio 2024 dopo essere stata autorizzata dall’Unione Europea.
Arte e società
La nuova misura, secondo Prandini, andrebbe inoltre estesa a ristoranti, trattorie e mense pubbliche e private nelle scuole, negli ospedali e nelle aziende e dovrebbe riguardare i prodotti più sensibili, dalla carne al pesce, dai formaggi ai salumi, dalla frutta alla verdura. “È un impegno - ha aggiunto il presidente della Coldiretti - che deve partire dalla tutela nei menu delle nostre produzioni a denominazione di origine, dall’olio extravergine fino ai formaggi, anche grattugiati, serviti a tavola”. La nuova norma, nello specifico, sarà applicabile dal 1° marzo 2022 per 2 anni, fino al 29 febbraio 2024 dopo essere stata autorizzata dall’Unione Europea. Le novità dalla Francia sul fronte alimentare potrebbero non essere finite: il 3 febbraio, alla vigilia vigilia della Giornata mondiale contro il cancro, l’Assemblea nazionale In Francia voterà il disegno di legge volto a vietare l’aggiunta di nitriti e nitrati (E249, E250, E251, E252)* nelle carni e nei salumi; la tempistica, nel caso in cui la proposta dovesse passare, diverrebbe operativa nel 2023 per le carni crude e nel 2025 per le carni cotte.