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UNIDEE, un modulo basato su un esperimento di filmografia performativa
Dal 28 al 30 maggio, a Cittadellarte, si è svolto il modulo "Self-organisation as method - the case of platform Chto Delat", che ha visto come mentori Nikolay Oleynikov e Dmitry Vilensky del collettivo Chto Delat. I due artisti, intervenuti ai nostri microfoni, hanno raccontato la tre giorni di ricerca: vi proponiamo il filmato.
Educazione
Non solo: attraverso una serie di esercizi corporali - come le pratiche di cameratismo - e di discussioni e attività comuni - come cucinare insieme - i partecipanti hanno ‘sperimentato’ alcuni concetti chiave del modulo, ovvero il consenso, l'attenzione, la solidarietà e la resistenza. Quindi quali topic sono stati trattati durante la tre giorni? “Abbiamo affrontato - si legge nell'outiline del modulo - molte delle nostre preoccupazioni, come l'agenzia collettiva, gli strumenti conviviali per l'educazione, le pratiche anticapitalistiche, la situazione russa, il pubblico come co-creatore, la povertà radicale, la temporalità interiore, come scegliere tra entrismo ed esodo, le relazioni non alienate, il cameratismo, l'impatto sociale degli interventi micro-politici, la solidarietà basata sull'esperienza e come l'arte non riflette semplicemente il mondo, ma si assume il rischio di cambiarlo”.Il collettivo Chto Delat
La composizione eterogenea e i differenti background dei nove membri di Chto Delat si riflettono nella varietà dei loro interessi e delle loro attività: attivismo, filosofia politica ed estetica, contro-educazione e condizioni di lavoro sono alcuni dei temi che svolgono un ruolo continuo e vitale all'interno delle loro metodologie e pratiche. Utilizzando una vasta gamma di media - come film, rappresentazioni teatrali, programmi radiofonici, pubblicazioni, murales e campagne pubbliche - e facendo riferimento a un provocatorio riesame del passato, presente e futuro del socialismo, il collettivo si interroga sul ruolo dell'artista e il suo impegno nella società, contribuisce a scrivere una ‘drammaturgia’ del pensiero anti-neoliberista e tenta di costruire pratiche collettive emancipatorie che agiscono dentro e fuori dal mondo dell'arte.
I video-interventi di Nikolay Oleynikov e Dmitry Vilensky