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Cantiere a Cittadellarte, quando dalle macerie nascono gli orti
Emanuele Bottigella dell'Ufficio Architettura di Cittadellarte ha fornito nuovi aggiornamenti relativi agli spazi della Fondazione Pistoletto colpiti dopo l'alluvione di ottobre 2020: a dicembre è stato concluso il muro di cemento armato ed è stata completata la formazione dei tiranti con l'ancoraggio al terreno. Non solo, verrà ricavata una parte di terreno che ospiterà una serie di orti e giardini.
Cronaca Biellese


Bottigella fa poi il punto sui prossimi interventi: “Abbiamo fatto riempire il terrapieno - ha specificato Bottigella - come da progetto, manca solo l'ultimo metro di terra che potrà essere completato solo a fine delle tesature. Nello specifico, arriverà fino a 1,20 metri, che sarà l'altezza del muro esposta, ovvero la stessa altezza del parapetto, in modo da permettere l'affaccio sul torrente”. Nel contempo, gli addetti ai lavori si stanno occupando di una novità che riguarda l'area esterna, che diventerà green e sarà divisa tra giardino, cortile e orti. “Questo è un cambiamento di grande rilievo - sottolinea Bottigella -, perché quello spazio che prima ospitava gli edifici non verrà occupato da altre strutture, ma diventerà una zona che sarà adibita a coltivazione e orti”. Gli interventi non finiscono qui: come sottolineato da Bottigella, dal lato fiume sarà necessario rimuovere la strada del cantiere che era stato creato in alveo per poter lavorare sul torrente. Il bilancio delle operazioni, in sintesi, è positivo: “Abbiamo sempre rispettato le norme vigenti sia per la sicurezza del cantiere sia per quanto concerne le misure preventive relative alla pandemia. Nell'ultimo periodo - ha concluso l'architetto - i lavori, nonostante le criticità dell'emergenza sanitaria, sono andati avanti senza rallentare”.