Sono passati sette secoli da quando Ambrogio Lorenzetti, con il suo celebre ciclo di affreschi senesi, si interrogava sugli “effetti del buono e del cattivo governo” in città e in campagna.
Ora, nel 2025, dopo circa trent’anni che lavora sull’arte e la cultura come elementi di trasformazione della società, Cittadellarte apre a Biella un nuovo spazio, dedicato alla comunità, in cui continuare a immaginare e alimentare il cambiamento. Il Palazzo del Buongoverno sarà la casa di Biella Città Arcipelago: un luogo per nutrire riflessioni, sperimentazioni ed esperienze sulla cultura e gli strumenti che permettono alle organizzazioni e istituzioni locali di collaborare per contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio.

La complessità delle sfide del quotidiano richiede sempre di più a tutte e tutti di collaborare mettendo a fattor comune risorse e competenze. Sempre più crescono occasioni e strumenti che vanno in questa direzione, a partire da leggi e regolamenti d’avanguardia.
La Biennale di Architettura di Venezia del 2025, intitolata Intelligens. Natural. Artificial. Collective., mette in mostra molte esperienze ed idee di trasformazione degli edifici, degli spazi e delle organizzazioni, alla ricerca di soluzioni alle sfide sociali e ambientali del presente e del futuro. La mostra si apre con “la prospettiva del Terzo Paradiso”. Con la stessa prospettiva apre il Palazzo del Buongoverno, un bene comune del territorio biellese, un bene sia materiale che immateriale dedicato a immaginare e costruire insieme il futuro.

Immagine di copertina: Ambrogio Lorenzetti, Effetti del Buon Governo in città, 1338-1340. Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena. Photo: Wikipedia.