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"RiArtEco", a Genova la mostra internazionale di opere realizzate con materiali di scarto e rifiuti
Il 17 settembre, presso Palazzo Doria Tursi nel capoluogo ligure, prenderà il via la diciottesima edizione della manifestazione artistica - organizzata e curata dal Movimento Riarteco - che mira a esprimere dissenso verso la società dei consumi, sottolineando come i rifiuti, oltre ad essere raccolti, debbano essere sempre più “riconosciuti” come risorse che possono acquisire un valore economico e creativo mediante il riciclo artistico o la realizzazione di opere di eco-design. Tra le numerose proposte previste per l'inaugurazione sono in programma una presentazione e una performance collettiva incentrate sul simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto curate dall'ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Silvia Filippi.
L'iniziativa, che verrà inaugurata il 17 settembre, si terrà a Palazzo Doria Tursi, a Genova, e metterà in luce opere che intendono quindi esprimere il dissenso verso la società dei consumi, sottolineando, con un’apparente contraddizione in termini, come i rifiuti, oltre ad essere raccolti, debbano essere sempre più ‘riconosciuti’ quali importanti risorse che possono acquisire un valore economico, ed una valenza creativa, mediante il riciclo artistico o la realizzazione di opere di eco-design. Per il decimo anno consecutivo RiArtEco è ospitato nel capoluogo ligure ed il 17 settembre nel loggiato di Palazzo Tursi, alle ore 15:30, si terrà l'inaugurazione che prevede un programma ricco di appuntamenti, come performance artistiche dal vivo di danza, musica, teatro e pittura con la presenza dell'IIT - Istituto Italiano di Tecnologia che parteciperà esponendo la mostra Futuri sostenibili. Tra le proposte chiave dell'inaugurazione (tutti i dettagli nella locandina in fondo all'articolo) figurano due appuntamenti ispirati e dedicati al simbolo trinamico: una presentazione del Terzo Paradiso curata dall'ambasciatrice Rebirth e coordinatrice di RiArtEco Silvia Filippi; una performance collettiva che porterà il pubblico a creare una ‘catena umana’ per formare il segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto.
“La mission del movimento - sottolineano i membri - è contribuire ad evitare gli sprechi, prediligendo stili di vita sobri e scelte responsabili, preferendo prodotti a km 0 realizzati in modo sostenibile, senza sfruttamento della terra e delle risorse umane. L'obiettivo è anche concentrare l’attenzione sull’importanza della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento ai problemi dell'inquinamento da sostanze nocive per l'ecosistema, facendo riflettere la collettività sui rapporti fra salute, ecosistema e creatività”. Non solo: mirano a promuovere la riduzione degli sprechi e degli imballaggi, secondo la logica delle ‘5 R’: riduzione, per utilizzare meno risorse; riuso, per recuperare e riutilizzare prodotti quando questi non sono ancora diventati rifiuti; riciclo, per trasformare, attraverso processi industriali, un materiale di scarto in nuova materia prima da immettere nuovamente nel ciclo di produzione; raccolta, per favorire una differenziazione dei rifiuti; recupero, per preservare l'energia e valorizzare l’impiego dei materiali di recupero nell’arte e nel design.
