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L'arte incontra la neuroatipicità: "Il Terzo Paradiso di Pistoletto tra condivisione e inclusività" presentato a Sergio Mattarella
Venerdì 29 settembre, in occasione festa di chiusura delle iniziative sociali della Tenuta Presidenziale di Castelporziano di Roma, è stato mostrato al Presidente della Repubblica Italiana il filmato che ripercorre una speciale performance ispirata al simbolo trinamico. L'attività documentata dal video, avvalendosi del Terzo Paradiso, si pone come un’azione di consapevolizzazione scientifica sul tema neuroatipicità. "Ringrazio intensamente - così Mattarella - chi ha reso così coinvolgente questo nostro incontro, come la Fondazione Pistoletto".
Terzo paradiso

La realizzazione del simbolo del Terzo Paradiso formato da persone neurotipiche e neuroatipiche ha voluto dare risalto al valore che l’alterità e le differenze hanno in una collettività partecipata. “Nel solco dell’operato di Michelangelo Pistoletto - così gli organizzatori - emerge in maniera sostanziale la congiunzione di arte e scienza, nello specifico di arte e neuropsichiatria, da cui la stretta collaborazione tra il maestro e il dottor Zoccante: due mondi che a loro volta necessitano di un dialogo sempre più aperto e sincero affinché la società possa crescere forte di solide basi, strumenti e consapevolezze. Citando il fondatore di Cittadellarte, nel Terzo Paradiso si rende possibile l’equilibrio tra i vari aspetti della vita sociale. In esso si configura una civiltà in cui le differenze non vengono allontanate, ma avvicinate per produrre convergenza, convivenza, comprensione, condivisione, inclusione e scambio”.




L’ispirazione per l’iniziativa ha le sue radici nella teoria del Connettivoma - recentemente pubblicata dallo stesso Zoccante - un modello scientifico-interpretativo che supera l’approccio tradizionale ai disturbi dello spettro autistico, considerando quindi la persona nella sua totalità psico-somatica e non più solamente per gli aspetti neuro-psichici. Parimenti, la performance mirava a superare l’idea di accoglienza per giungere alla convivenza, condivisione e compartecipazione non solo nell’arte, ma anche nella quotidianità. “Proprio nella condivisione - ha affermato Zoccante - si stabilisce la realizzazione dell’inclusione e dell’integrazione, da cui l’intento della performance di plasmare un tempo e uno spazio di condivisione, dove la compartecipazione di un’attività pone le basi per modelli di convivenza”.


Saverio Teruzzi, che ha incontrato il presidente Mattarella nel contesto dell'incontro a Castelporziano, ha offerto ai nostri microfoni il suo sguardo dell'iniziativa: “Il Terzo Paradiso del Connettivismo a Castelporziano, realizzato grazie a una performance con ragazze e ragazzi neurodivergenti anche in maniera grave, con gli assistenti, le associazioni e, soprattutto, le famiglie, ha avuto un significato veramente importante. Devo dire che nell’insieme è stato ‘performativamente’ più semplice del previsto, forse per il valore del simbolo, oppure per quello stato tra la magia e la grazia che l’arte sa regalare. Non solo: per quanto mi riguarda non è mai stato così semplice e manifesto parlare di integrazione ed inclusione. A tal proposito, è stata fondamentale la visione del Presidente della Repubblica che ha deciso di aprire la residenza estiva ad anziani e diversamente abili. È stata - ha concluso il coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso - una vera emozione lo stringergli la mano, il ringraziarlo e il sentirsi dire che lui ringraziava noi per l’attività che facciamo e, in particolar modo, Michelangelo Pistoletto per il Terzo Paradiso e il messaggio che con la sua arte porta nel mondo”.