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New York, stop ai vassoi e ai contenitori in polistirolo
Alla Grande Mela sono stati messi al bando materiali in polistirolo e i recipienti in schiuma utilizzati per gli alimenti take away. Le attività commerciali avranno tempo fino al 30 giugno per adattarsi al regolamento e, in caso di violazioni, sono previste sanzioni fino a mille dollari.
Arte e società
Questa nuova misura anti-polistirolo era stata proposta per la prima volta nel 2013 dall'ex sindaco di New York Michael Bloomberg, mentre il primo cittadino attuale Bill de Blasio ha provato a metterla in atto nel 2015. Dopo più di tre anni è riuscito nell'intento, seppur con una tempistica molto lunga dovuta alle coalizioni di ristoratori e produttori (citarono in giudizio la città per l'attuazione del possibile decreto, asserendo che non erano state presentate sufficienti prove per dimostrare che i contenitori di polistirolo non possono essere riciclati). Nuovi studi hanno poi messo in luce la pericolosità delle microplastiche in natura e le difficoltà che incorrono nello smaltimento dei contenitori in schiuma; così, dopo la ricerca ad hoc, il ‘Foam ban’ è stato accettato ed è entrato in vigore. In America, infine, non solo New York si sta impegnando sul fronte ambientale: oltre alla normativa in vigore nella Grande Mela, il polistirolo è stato messo al bando anche in altre città come Chicago, Honolulu, Boston e Washington DC (quest'ultima, di recente, ha anche vietato la diffusione e l'utilizzo di cannucce di plastica nelle attività commerciali).
Questa battaglia all'inquinamento non può che rivelarsi positiva, ma è bene ricordare che il riciclo di plastica, benché pratica virtuosa, non può essere la soluzione. La soluzione reale per ovviare al problema? L'addio all'usa e getta.