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Musica a Biella, nel weekend targato Hydro un nuovo poker di artisti
Il 30 marzo è previsto un nuovo appuntamento nello spazio di via Serralunga: previste le performance di Everest Magma, She Spread Sorrow, Luca Sigurtà e Paul Beauchamp. Scopriamo tutti i dettagli della serata.
Cronaca Biellese
Passiamo poi a She spread sorrow, che è il progetto solista dell'italiana Alice Kundalini. “Sonorità - così viene presentata la performer dallo staff di Hydro - che vanno dal ritual deathscape al death industrial. Ama usare immagini, foto e video per completare il suo lavoro con contributi visivi di fotografi e videomaker”. L'artista ha suonato in tutta Europa e ha partecipato a festival internazionali e, per quanto concerne le produzioni, Midori è l'ultimo album, pubblicato nel marzo 2018 su Cold Spring Records.
Gli ultimi due artisti che calcheranno il palco di Hydro sono Luca Sigurtà e Paul Beauchamp, che presenteranno, per la prima volta dal vivo, il frutto della loro recente collaborazione. Il primo compone musica elettronica fin dai primi anni duemila con dischi usciti per importanti etichette quali Monotype Records, Silken Tofu, Creative Sources e Fratto9. “Il suo suono elettronico ed emozionale - scrivono gli organizzatori su Facebook - è diventato parte di una miscela con ritmiche lente e delicati sintetizzatori analogici: una sorta di trip-hop molto personale. Melodie con una sensazione di malinconia originale e ottimi suoni analogici/digitali mostrano tutto il potenziale della sua musica, un diorama di suggestioni, dal dub al post rock, ma al tempo stesso anche astratto e ambient”. Il suo ultimo lavoro, dal titolo ‘Goddess’, è uscito nel gennaio 2019 per l'etichetta americana Glistening Examples.
Il secondo musicista, infine, ha iniziato il suo percorso artistico negli anni 90: “Paul Beauchamp - conclude lo staff di Hydro - ha cominciato la sua carriera ai piedi dei Monti Appalachi della North Carolina sperimentando con tape loops, field recordings, oggetti ed improvvisati strumenti sonori all'interno del gruppo d'arte Diviner. Il suo interesse nella sperimentazione e manipolazione sonora lo ha portato a passare dai menzionati tape loops domestici e fields recordings al mondo dei suoni di sintesi e generati dal computer”.