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"Abitare il paesaggio - Summer School 2024": alla (ri)scoperta della residenza di UNIDEE Residency Programs e Fondazione Zegna
Dall'8 al 17 luglio si è tenuta la residenza sviluppatasi tra Biella e il territorio montano dell’Oasi Zegna che ha visto come mentori i membri di Guerrilla Spam. L'esperienza, che si è focalizzata sul tema della panoramica, ha avuto una vocazione formativa e si è sposata con la mission educativa comune delle due Fondazioni partner, coinvolgendo un gruppo di artisti e di giovani del territorio per la creazione di un’opera d’arte collettiva.
Educazione

Mentori e residenti
La residenza, a cura di Guerrilla Spam, si è inoltre avvalsa della partecipazione di Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Stefano Maffeo, Danilo Craveia, Ruggero Poi, aaron inker e Annalisa Zegna. I residenti, invece, sono stati alcuni alunni del Liceo Artistico G. e Q. Sella, Liceo Cossatese Valle Strona: Matilde Grosso, Alessandra Beatrice Bini, Agnese Manna Pace, Sara Betassa Copet, Beatrice Casoli, Giulia Bellini ed Eva Rossin. Durante la residenza i giovani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con artisti ed esperti, esplorare il territorio attraverso pratiche artistiche e raccontare ciò che emerge dall’esperienza collettiva per restituirne lo sguardo alla comunità allargata che frequenta il luogo.

Il Ciclorama
L’esperienza ha avuto una vocazione formativa e sposa la mission educativa comune delle due Fondazioni partner, coinvolgendo un gruppo di artisti e di giovani del territorio biellese per la creazione di un’opera d’arte collettiva “frutto del lavoro congiunto di artisti professionisti e giovani del territorio, consiste - così gli organizzatori - in un intervento estetico che valorizza l’importanza di uno sguardo consapevole per chi attraversa il territorio”. A questo proposito, l'output della residenza è Il Ciclorama. Un paesaggio collettivo dell’Oasi Zegna a cura di Guerrilla Spam, che consiste in un ciclorama di tessuto, in riferimento ai panorami dipinti e ai ciclorami ottocenteschi, e ospita un sistema di segni, immagini e simboli cuciti che raccontano l’esperienza immersiva nel territorio dell’Oasi Zegna, un racconto collettivo del paesaggio umano e non-umano di cui il gruppo ha fatto esperienza. L’opera verrà presentata nell’autunno 2024 in due eventi pubblici presso Cittadellarte e presso l’Oasi Zegna.