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“Boost your ideas! Dai valore alla tua organizzazione”: l'innovazione sociale al servizio della sostenibilità

Sabato 30 novembre, negli spazi della Fondazione Pistoletto, si è tenuta la presentazione del master "Design, creatività e pratiche sociali’ organizzata da Accademia UNIDEE e POLI.design. La giornata di workshop e talk ha permesso ai partecipanti di comprendere come 'performare la sostenibilità’ e, nello specifico, come costruire o trasformare un'impresa in modi che uniscano l'etica al profitto.

Educazione
Veniva definito immersivo, il workshop di sabato scorso. L'aggettivo, per la Treccani, indica qualcosa in cui si entra completamente, rimanendone avvolti e catturati. Ecco, il coinvolgimento è stato uno dei fattori chiave dell'incontro del 30 novembre, come a suggellarne il successo. Lo sfondo in cui è andato in scena l'appuntamento è stato un ingrediente determinante per la riuscita della giornata: non ha solo reso l'evento più suggestivo, ma si è legato armoniosamente alle tematiche affrontante e approfondite durante la giornata. Il luogo, appunto: Cittadellarte, che ospiterà nei suoi spazi le lezioni dell'Accademia UNIDEE e del master in Design, creatività e pratiche sociali, in partenza a febbraio 2020. Un programma per formare professionisti nel campo dell’impegno sociale e ambientale, capaci di ideare e gestire progetti che creino valore per le organizzazioni di cui fanno parte. L'incontro, in quest'ottica, ha avuto la funzione di presentare il corso di Accademia UNIDEE e POLI.design, ma in una forma insolita: non un incontro informativo monodirezionale, di mera illustrazione di contenuti, ma soprattutto di scambio continuo tra docenti, coordinatori e studenti.

Al microfono Paolo Naldini.


Al microfono Marina Parente.


Al microfono Michele Cerruti But.

L'evento, intitolato Boost your ideas! Dai valore alla tua organizzazione, è stato curato da Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, Michele Cerruti But, coordinatore Accademia UNIDEE, Clara Pogliani, responsabile segreteria didattica, e Marina Parente, professore associato del Politecnico di Milano e direttore scientifico del Master in Design, creatività e pratiche sociali. La ricchezza di testimonianze è stata un tratto distintivo dell'appuntamento, che si è avvalso della partecipazione di Matteo Ward, uno dei fondatori del brand WRÅD, Andrea Venier CEO di Officina+39, Andrea Paoletti (intervenuto con un video-messaggio), co-founder di Casa Netural, Tommaso Abbiati, corporate partnership manager di Humana Italia; per l'occasione, inoltre, è stato proiettato un filmato di presentazione del progetto vincitrice del Visible Award 2019, ovvero Blank Noise - che verte sulla lotta contro le molestie sessuali di strada e rivendica il diritto delle donne a vivere senza paura di essere provocate o attaccate - dell’artista indiana Jasmeen Patheja.
L'incontro si è aperto con un positioning talk di Paolo Naldini, che ha tracciato lo scenario in cui si colloca il master (Cittadellarte e il momento storico che stiamo vivendo a livello globale) e le direttrici che da qui si disegnano connettendo sogni e bisogni di ciascuno e di tutti.

Alcune immagini della presentazione di Paolo Naldini.


Durante la mattinata di lavori i partecipanti provenienti da ogni parte d'Italia - riuniti intorno ai Tavoli del Terzo Paradiso - hanno potuto comprendere come 'performare la sostenibilità’ e, nello specifico, come costruire o trasformare un'impresa in modi che uniscano l'etica al profitto. In quest'ottica, sono state determinanti e d'ispirazione le testimonianze degli ospiti, che hanno condiviso la propria esperienza professionale e non. Filo rosso degli esempi analizzati sono stati l'arte e il design, vettori e, in alcuni casi, spinte iniziali per realizzare progetti diventati realtà consolidate e sostenibili. Nel pomeriggio, invece, si sono tenuti tre workshop, intitolati Arte e organizzazioni, Design e organizzazioni, Impatto sociale e organizzazioni, che sono stati curati rispettivamente da Juan Sandoval (direttore Ufficio Arte di Cittadellarte, che ha proposto una sessione di (d)estructura), Marina Parente e Chiara Iemmolo (di POLI.design) e Michele Cerruti But.



Nelle immagini - partendo dall'alto - i workshop Impatto sociale e organizzazioni, Arte e organizzazioni, Design e organizzazioni.

La giornata, attraverso talk e workshop, ha quindi permesso ai partecipanti di incontrare e confrontarsi con innovatori sociali e imprenditori conoscendo la loro esperienza. Anche in questa occasione, la sostenibilità è stata una delle parole chiave dell'iniziativa, che, nei contenuti, non ha proposto solo aspetti informativi e logistici, ma si è ispirata all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, illustrando come i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile trovino spazio negli studi del master. Inoltre, altro topic della giornata formazione - rivolta anche a professionisti e imprese - è stato come portare sostenibilità e innovazione all’interno delle organizzazioni, generando impatto sociale e valore economico. L'obiettivo dell'appuntamento, ossia fare esperienza delle ragioni e scoprire strumenti dell'arte dell'equilibrio e del Terzo Paradiso per ideare progetti di sostenibilità e innovazione attraverso il design e l’arte, è stato raggiunto.
Siamo qui per decidere se fare un viaggio insieme – ha concluso Naldini – oggi abbiamo parlato di dove vogliamo andare, del perché, e pure di come ci si possa arrivare. Ma per fare questo viaggio serve un equipaggio completo. Partiremo solo se saremo un equipaggio. Pensateci, e se conoscete qualcuno che credete vorrebbe venire con voi, con noi, invitatelo”.
Pubblicazione
03.12.19
Scritto da
Luca Deias