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Carrara, un forum di confronto fra le Città Creative Unesco per dare nuova vita ai centri storici
Nel comune toscano, dal 24 al 26 settembre, si è tenuto il "Creativity Forum", appuntamento che ha permesso di sviluppare il dialogo tra le Unesco Creative Cities Italiane sui temi delle strategie di rigenerazione dei centri storici e dei territori nella società post pandemia. Alla tre giorni hanno preso parte attiva anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, e Michele Cerruti But, coordinatore accademico di Accademia Unidee.
Politica
Il primo giorno di incontri.
Per l'occasione sono anche stati presentati due documenti strategici per il network. Il primo è la Carta di Carrara per lo Sviluppo Sostenibile attraverso Arte e Artigianato, nata da un tavolo di confronto coordinato dalla direttrice del Museo delle arti Carrara - MudaC, Laura Barreca, da Paolo Naldini e Michele Cerruti But, coordinatore accademico di Accademia Unidee, e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Città Creative Unesco italiane (Alba - Valerio Berruti, Bologna - Mario Cucinella, Fabriano - Vittorio Salmoni, Milano - Marina Pugliese, Parma - Giancarlo Gonizzi, Pesaro - Simone Capra, Roma - Marcello Smarrelli, Torino - Catterina Seia, Carrara - Lucio Argano, Emanuele Donadel, Verena Meyer Tasch, Guido Canali e Francesca Nicoli). Il secondo documento, invece, è la Dichiarazione di Carrara sul Ruolo dell’Artista e dell’Artigiano, coordinata dall'Amministrazione Comunale col supporto di ITKI Foundation e partecipata da partner istituzionali quali Club per Unesco Carrara dei Marmi, Accademia di Belle Arti di Carrara , Camera di Commercio Massa Carrara e IPIA del Marmo Pietro Tacca Carrara - oltre a Cna Massa Carrara, Confartigianato Massa Carrara Fondazione Marmo Onlus Assocastelli Associazione Proprietà Castelli Palazzi e Ville d'Italia, Istituto Valorizzazione Castelli APS Oltre LE DONNE DEL MARMO. Come riportato nella pagina Facebook di Carrara Città Creativa Unesco, sono state proposte anche una serie di attività: conferenze aperte al pubblico e un calendario di eventi collaterali come le manifestazioni Studi Aperti e Marmo all'opera; le mostre Goya Boucher Ricci Batoni e i Maestri del ‘700 nelle città del Cybei a cura di Marco Ciampolini presso il Museo CARMI di Villa Fabbricotti; i laboratori e gli studi aperti in centro storico grazie al progetto Carrara Si-Cura.

“Il Creativity Forum - ha affermato Paolo Naldini ai microfoni de lanazione.it - è per me un appuntamento dalla doppia valenza. Innanzitutto è un evento inserito nelle dinamiche nelle reti delle Città Creative Unesco e dunque si pone come un confronto con città, con i loro esperti, le loro storie e la loro esperienza, a livello internazionale. Il suo primo valore è quello di essere un luogo di dibattito da cui imparare e con cui confrontarsi. L’altra valenza è specificamente territoriale, cioè l’avvio di una conversazione con il territorio verso l’individuazione di prospettive concrete da perseguire, per uno sviluppo sostenibile che rappresenta il nostro tempo, l’Antropocene, che ci pone sfide straordinarie ma anche delle straordinarie opportunità”.