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Rinascita e Pace preventiva: Reggio Emilia accoglie Michelangelo Pistoletto
Il 12 giugno è previsto un doppio evento che vedrà protagonista il fondatore di Cittadellarte: alle 15.30, presso la Sala degli Artisti della Biblioteca Panizzi, si terrà l'inaugurazione della Bandiera della Pace Preventiva, mentre alle 18.30 è in programma il convegno "Segni di rinascita: L’arte come azione di pace preventiva” nella Sala degli Specchi del Teatro Valli.
Arte, pace, creatività, rinascita: domani Michelangelo Pistoletto sarà sotto i riflettori a Reggio Emilia. Si partirà alle ore 15.30, presso la Sala degli Artisti della Biblioteca Panizzi, con l'inaugurazione dell’opera Bandiera della Pace Preventiva e la presentazione dell'omonimo libro. Per l'occasione, è previsto un mosaico di interventi introduttivi: Lanfranco De Franco, Vicesindaco di Reggio Emilia (saluti istituzionali); Alberto Ferraboschi, Direttore Biblioteca Panizzi (benvenuto); Fortunato D’Amico e Giacomo Bassmaji, curatori del progetto; Andrea Casoli, Corsiero Editore. A seguire Michelangelo Pistoletto dialogherà con D'Amico, ma saranno presenti anche numerosi artisti reggiani coinvolti nel progetto, ossia Anna Baldi, Veronica Barbato, Alessandra Binini, Monica Carrozzi, Antonella De Nisco, Fosco Grisendi, Marino Iotti, Annarita Mantovani, Maria Luisa Montanari e Corrado Tamburini.
Pistoletto sarà poi protagonista alle 18, nella Sala degli Specchi del Teatro Valli, di un momento di riflessione pubblica dal titolo Segni di Rinascita: L’Arte come Azione di Pace preventiva, promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Cittadellarte e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. L’evento sarà introdotto da Giacomo Bassmaji - architetto, ambasciatore del Terzo Paradiso di Reggio Emilia e curatore di eventi culturali - e vedrà il contributo di Francesco Monico, professore di Archetipi dell’immaginario e di Filosofia della tecnica, e Federico Ruozzi, associato di storia del cristianesimo presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Al centro dell’incontro il concetto di Pace Preventiva, elaborato dall’artista candidato al premio Nobel per la pace 2025 all’indomani della guerra in Iraq, e oggi sviluppato come forma d’impegno concreto per una trasformazione responsabile della società. Il dialogo esplorerà i punti di contatto tra arte, etica e spiritualità, oltre al ruolo delle religioni nella costruzione di un mondo fondato sulla cooperazione e il rispetto reciproco. Nella visione di Pistoletto, infatti, l’arte diventa ponte tra culture e strumento attivo di rigenerazione sociale, promotrice di pace, spiritualità e responsabilità condivisa.

