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Futuro in atto
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Opera Demopratica Roma, Paolo Naldini interviene al convengo "La città e la sua contemporaneità"

Questa mattina, presso il Teatro India della capitale, si tiene un laboratorio di politica attiva aperto alla cittadinanza che mira a coinvolgere le realtà del territorio in un processo di confronto e partecipazione. Uno dei panel che darà forma alla giornata, "La contemporaneità di Roma" in programma alle ore 11, vedrà fra i relatori il direttore di Cittadellarte.

Un progetto artistico multidisciplinare che si pone come obiettivo quello di rendere il Teatro India di Roma uno spazio attraversabile e un presidio culturale permanente aperto dalla mattina alla sera per tutta l’estate, diventando un punto di riferimento per l’intera città: il riferimento è a India Città Aperta, teso a coinvolgere nuove fasce della popolazione offrendo anche servizi diurni, creando spazi di condivisione e di ospitalità per le eccellenze culturali che popolano già un quadrante ricco di esperienze di innovazione su più fronti (creativo, formativo, partecipativo, editoriale, musicale, artistico, sociale e politico). In questo contesto, si inserisce un laboratorio politico aperto alla cittadinanza - in programma oggi in via Lungotevere Gassman 1 - che mira a coinvolgere le realtà del territorio (e non solo) in un processo di confronto e partecipazione, per poter immaginare quali trasformazioni interesseranno l’area circostante nel corso dei prossimi anni e quale dovrà essere il ruolo dei principali attori coinvolti, a partire proprio dalle pubbliche istituzioni.

L'iniziativa, che ha preso il via alle ore 10 con i saluti istituzionali, è intitolata La città e le sue contemporaneità e si articola attraverso due panel. Il primo, La Contemporaneità di Roma, è previsto alle ore 11: introdotto e coordinato da Giorgio de Finis, direttore Museo delle periferie (AziendaSpecialePalaexpo) e ideatore del MAAM Museo dell'Altro e dell'AltrovediMetropoliz_città meticcia, avrà come riferimento e ispirazione una serie di domande chiave: "Cos’è oggi 'contemporaneo'? Possiamo ripensare Roma come uno dei poli del cambiamento e dell’innovazione immaginandola come una città del presente e del futuro? Che ruolo hanno l'arte e la cultura nei processi di rigenerazione urbana, sono effettivamente sinonimo di crescita e trasformazione dei territori? Come possono le amministrazioni avvalersi dei processi di partecipazione e di cittadinanza attiva per promuovere politiche sociali e culturali più eque, plurali e inclusive? In che modo l'arte contribuisce a fare città, costruendo spazio pubblico e tutelando l'ecosistema urbano di chi (umano e non umano) la città la vive?".

Per l'occasione, interverranno numerosi relatori - Cristiana Perrella, direttrice MACRO Museo d'arte contemporanea di Roma, Andrea Catarci, Responsabile dell'Ufficio di Scopo Giubileo delle persone e Partecipazione di Roma Capitale, Juan López Cano, collettivo orizzontale, Annalisa Metta, docente di architettura del paesaggio, Eleonora Carrano, architetto e presidente di ARCH+HR Architecture and Human Rights Italia - tra i quali figura anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte. La giornata continuerà con il panel Dove scorre il fiume, curato da Federico D’orazio, Direttore Creativo e Co-founder IndustrieFluviali/Polimera, e si concluderà al pomeriggio con i tavoli di lavoro relativi ai due panel del mattino e con una relazione finale.

Pubblicazione
15.07.25