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Tra arte e Mediterraneo, il "Collettivo Terzo Paradiso Tunisia" propone un talk di Michelangelo Pistoletto
Il 26 gennaio, alle ore 18, si terrà un incontro - in presenza e online - curato da artisti ed istituzioni che lavorano e cooperano sul territorio tunisino ed italiano che vedrà come ospite il maestro biellese. Pistoletto, per l'occasione, rifletterà su come la poetica del Terzo Paradiso possa essere il motore generativo per una nuova idea di cittadinanza, che, specchiandosi nel Mediterraneo, riconosce ed esprime diversità e similitudini per una rinnovata civiltà.
Terzo paradiso
“Artista di fama internazionale - si legge nel comunicato in riferimento a Pistoletto -, da sempre il suo lavoro persegue un obiettivo, quello di porre l’arte al centro di una trasformazione sociale responsabile. Nella presa in carico delle questioni inerenti alla società, oggi porta avanti un grande e ambizioso progetto per un’opera planetaria, aperta e partecipata. È il Terzo Paradiso, un segno che diventa il simbolo del cambiamento. Un invito a compiere azioni per la ri-definizione dell’equilibrio tra natura e artificio, alterato da un progresso incontrollato. Una mobilitazione collettiva e collaborativa per la creazione di un’opera d’arte globale che pratichi una riconciliazione tra le azioni che l’uomo compie e gli effetti che queste producono sull’ambiente, naturale e umano. In nome di questa visione persone da tutto il mondo si sono attivate divenendo ambasciatori di un’idea di trasformazione sociale responsabile e sostenibile”.
A questo proposito, partendo dal manifesto di Michelangelo Pistoletto Coltivare la città, si rifletterà insieme al fondatore di Cittadellarte sull’arte come agente di trasformazione urbana e sociale. Ribaltando il normale svolgimento delle conferenze, a Tunisi le Istituzioni si metteranno in ascolto e, mettendo l’arte al centro, si tenterà di creare un terreno progettuale e di incontro in cui pratiche politiche, culturali e urbane si integrino. Con l’idea di far crescere il dibattito critico sul ruolo dell’arte nei processi di trasformazione dei territori e grazie alle riflessioni di Michelangelo Pistoletto, inizia così a Tunisi la riflessione su ‘Arte e Territorio’ del Collettivo Terzo Paradiso Tunisia, perché, come sottolineato da Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, il Terzo Paradiso “è un simbolo, ma anche un’occasione. Il poter indirizzare grandi azioni artistiche e piccole azioni quotidiane in un’unica direzione che incredibilmente è tutta intorno a noi. Il simbolo del Terzo Paradiso, attraverso il terzo cerchio, rappresenta il superamento di tutte le scuse: non si può semplicemente incolpare il passato né attendere passivamente un eventuale futuro, la nostra responsabilità è adesso, è presente, è il presente e non ci possiamo tirare indietro”.
L’ingresso all’incontro è libero e aperto a tutti ed è possibile partecipare anche online.
