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Ambiente, arte, giovani, cosmo, Terzo Paradiso: alla scoperta del progetto "Esplorare Rende Felici"
Nella Piazza Borromeo, di fronte al municipio del comune in provincia di Cosenza, è stata realizzata il 22 settembre un'opera site-specific del simbolo trinamico nel contesto del progetto "Esplorare Rende Felici" del Comune di Rende e del Dipartimento di Fisica dell'Unical. I curatori Marilena Morabito (anche nelle vesti di ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso) e Roberto Sottile hanno messo in luce attraverso una loro testimonianza il dietro le quinte, le peculiarità e gli obiettivi dell'iniziativa: “L’opera del maestro Pistoletto, in questo momento, rappresenta il manifesto - hanno affermato - di una nuova umanità attraverso la divulgazione del significato intrinseco e semantico del simbolo del Terzo Paradiso. Per questo motivo si è voluto fortemente dare luogo alla sua realizzazione in uno spazio che rappresenta simbolicamente l’agorà della città e quindi punto di incontro e di scambio fra i soggetti che ne costituiscono la polis”.



Il progetto ha visto la partecipazione attiva e condivisa del Comune di Rende e dell’UniCal “Università della Calabria” per la realizzazione fattiva di Esplorare Rende Felici, ossia quella che è divenuta la progettazione e l’esecuzione, in piazza San Carlo Borromeo a Rende, la piazza antistante al Comune di Rende, di due opere installative condivise: una la messa in opera della costellazione del Gran Carro realizzata con l’inserimento nell’area designata di alcuni pali luminosi curata dal prof Raffaele Agostino per conto del dipartimento di Fisica dell’UniCal; l’altra la realizzazione de Il Terzo Paradiso, opera e segno simbolo iconico del maestro Michelangelo Pistoletto, del quale abbiamo avuto, io e Roberto Sottile come esperti esterni e di curatori d’arte, l’onore di curarne la sua realizzazione architettonico installativa avvenuta dal 20 al 23 settembre 2022.
Nello svolgimento delle operazioni di progettazione abbiamo voluto coinvolgere due degli enti maggiormente rappresentativi sul territorio locale, Confindustria Cosenza e ANCE Calabria, nelle persone del presidente Amarelli e del presidente Perciaccante, che hanno subito supportato e sposato la proposta mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie, dal supporto tecnico fino al reperimento del materiale necessario alla realizzazione dell’opera.
La valutazione della fattibilità ha decretato la scelta di un materiale resistente che avesse poca necessità di manutenzione e rappresentasse il luogo; pertanto si è effettuata una ricerca per il reperimento di una cava che potesse fornire il pietrame sia di prima sbozzatura sia di recupero, per meglio avvalorare il significato filosofico dell’opera che tende ad evocare il rispetto per la natura ed il legame stretto con i territori dove viene installata.



I legami con l’ambiente circostante e le operazioni costruzione di linguaggi comuni hanno contraddistinto il periodo che ha preceduto l’installazione fisica dell’opera, una lenta e paziente creazione di reti sinergiche fra enti pubblici, privati, imprese ed enti di formazione.
L’opera del maestro Pistoletto, in questo momento, rappresenta il manifesto di una nuova umanità attraverso la divulgazione del significato intrinseco e semantico del simbolo del Terzo Paradiso e per questo motivo si è voluto fortemente dare luogo alla sua realizzazione in uno spazio che rappresenta simbolicamente l’agorà della città e quindi punto di incontro e di scambio fra i soggetti che ne costituiscono la polis.
Il giardino del Terzo Paradiso, in piazza San Carlo Borromeo, anche durante la sua realizzazione è divenuto da subito luogo di scambi verbali, meditativo ed empatici, anche grazie al coinvolgimento attivo di 15 studenti dell’Istituto Lucrezia della Valle di Cosenza (Indirizzo Figurativo Plastico e audiovisivo e multimediale -progetto PCTO). Gli alunni studenti hanno partecipato, coordinati da noi curatori, sia alle attività pratiche di attuazione sia alla realizzazione riprese video e fotografiche ed hanno instaurato, inoltre, un dialogo attivo con Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori del Terzo Paradiso, che ha accompagnato tutto il nostro percorso dalla progettazione alla realizzazione dell’opera.


Il completamento dell’intero progetto ha raggiunto al suo completamento il giorno 28 febbraio 2023, presso la sala cinema dell’UniCal, dove è stata tenuta una conferenza conclusiva la presentazione di Esplorare Rende felici. Un progetto, come abbiamo già accennato, condiviso fra l’Ateneo Calabro, grazie al Dipartimento di Fisica ed il Comune di Rende, finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto Esplorando lo spazio Celeste.
La conferenza, moderata dalla giornalista Simona De Maria, ha visto la presenza e l’intervento dei rappresentanti istituzionali e degli enti che hanno permesso la realizzazione del progetto. Per il comune di Rende, luogo della realizzazione dell’installazione site specific del Terzo Paradiso, sono intervenute le assessore Marta Petrusewicz e Lisa Sorrentino, io e Roberto Sottile come curatori, per l’ANCE Calabria e Confindustria Cosenza il presidente Rosario Branda, mentre rappresentante dell’Università della Calabria è intervenuto il professor Francesco Valentini che, con il dipartimento di Fisica, ha dato luogo alla creazione dell’installazione e riproduzione del Grande Carro (entrambe le opere sono ubicate nei giardini antistanti il Comune della Città di Rende).
I lavori conclusivi e la conferenza hanno visto la partecipazione attiva di 90 studenti fra alunni di scuole elementari e medie che hanno dato origine, insieme ai loro docenti e ai curatori dell’opera del maestro Pistoletto, a un flashmob realizzando una catena umana che ricreava la forma del Terzo Paradiso, dando così luogo a quello che maggiormente tende a rappresentare questo simbolo, ossia il legame inscindibile fra il genere umano e la natura attraverso lo stimolo a “fare” verso le nuove generazioni. A completamento della conferenza e della mattinata di presentazione vi è stata la suggestiva proiezione del documentario a cura di Pierfrancesco Riccardi Viaggio Nel Cosmo attraverso la narrazione della dottoressa Giusy Monterosso.


Si chiude questa meravigliosa esperienza in cui, forse inconsapevolmente, abbiamo dato luogo a quelle sinergie che sarebbero necessarie anche per riconnettere l’umanità a quella natura che la accoglie, per dare stimolo e disinnescare un ordigno che ancora può essere fermato attraverso un sistema comunitario che miri ad un unico obiettivo, la salvaguardia della vita. Magari quando avremo perso di vista l’obiettivo da raggiungere rileggeremo le parole dell’artista Pistoletto che spiega cosa racchiude il simbolo trinamico oppure passeggeremo all’interno di esso per ricongiungerci al nostro Terzo Paradiso.
Marilena Morabito
Roberto Sottile