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"Festival della bellezza": arte, musica e Terzo Paradiso all'Arena di Verona
Nella città veneta è in corso la manifestazione culturale che propone riflessioni inedite sulla bellezza come espressione del pensiero di grandi artisti. Anche il segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto è tra i protagonisti della rassegna, con una installazione scenografica che fa da sfondo agli spettacoli e ai talk degli ospiti.
Terzo paradiso
L'iniziativa ha preso il via il 28 agosto al Teatro Romano (sede di altri appuntamenti), mentre la maggior parte degli eventi si sono tenuti - a partire dall'11 settembre - e si terranno - fino al 19 di questo mese - all'Arena. Le norme per il distanziamento sociale - per le misure di prevenzione del contagio da Coronavirus - in questo caso non sono state fonte soltanto di criticità organizzative, ma hanno proposto un'Arena ‘differente’: "Nella sua configurazione originale - viene specificato nella nota stampa - con la platea libera coperta di sabbia e pubblico attorno, viene concepita come luogo di confronto e rappresentazione scenica". Per le problematiche organizzative legate al Covid-19 questa edizione del Festival ha comunque dovuto rimandare alcuni appuntamenti previsti nel programma originario con ospiti internazionali come Charlotte Rampling, Jane Birkin, Ute Lemper, Patti Smith.
Per la prima volta nel più famoso anfiteatro al mondo vengono proposte riflessioni filosofiche e narrazioni sull’arte, con intellettuali e artisti che discutono sul binomio eros/bellezza. I numeri forniti dagli organizzatori testimoniano il successo di questa edizione: si tratta la rassegna culturale italiana con il maggior numero di presenze, oltre 30mila. “Ha aperto Alessandro Baricco - viene spiegato nel comunicato della rassegna - con una narrazione che connette le avventure di protagonisti di classici letterari al concetto filosofico di tempo. A seguire, i giorni successivi, l’esplorazione psicologica di Massimo Recalcati ‘Un sogno chiamato desiderio’ e le riflessioni filosofiche di Umberto Galimberti ‘Tà Erotikà’, in dialogo con Platone sulle cose dell’amore e di Massimo Cacciari con Philo-sophia e Eros-sophia”.
Una sezione del Festival è inoltre dedicata alla canzone come più influente forma d’arte a partire dagli anni sessanta, “dal racconto con musica di Mogol l’11 settembre, al concerto antologico di Edoardo Bennato il 12, dalla lezione concerto (13 settembre) di Morgan e Vittorio Sgarbi - rinviato, ndr - su Lou Reed, Andy Warhol, il rock e l’arte, al concerto speciale Piano Solo - Eros e Bellezza di Stefano Bollani (16 settembre), fino al racconto con canzoni di Gianni Morandi con Michele Serra sabato 19. Vengono proposte diverse espressioni della passione: Alessandro Baricco con la pianista Gloria Campaner e l’Orchestra Canova gettano uno sguardo insolito su Beethoven e lo spirito romantico, Federico Buffa e Flavio Tranquillo narrano l’epopea di Michael Jordan. Gioele Dix mette ironicamente in scena le ambiguità dell’eros, Alessio Boni si interroga sulla fascinazione della recitazione”. A far da sfondo a questo mosaico di ospiti e di spettacoli è presente una rappresentazione del simbolo trinamico del maestro biellese. Al centro dell'Arena è stata infatti installata un'opera del segno-simbolo del fondatore di Cittadellarte: “Alla speciale suggestione scenografica contribuisce la creatività del grande artista Michelangelo Pistoletto, con l’installazione della sua opera del Terzo Paradiso”.
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