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"Forme nel verde", la rassegna d'arte incontra il Terzo Paradiso
In Toscana, presso gli Horti Leonini, si è tenuta l'opening della mostra "Antifragile". Una nuova installazione del segno-simbolo del maestro biellese è stata tra le opere protagoniste della speciale esposizione: scopriamo tutti i dettagli.
Terzo paradiso


Nell'ultima foto, da sinistra: Gaia Pasi, la curatrice dell'iniziativa; Marco Bartoli, assessore alla cultura; Danilo Maramai, sindaco di San Quirico d'Orcia; Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso.
Ospite d’eccezione di questa edizione della kermesse è Michelangelo Pistoletto con il suo Terzo Paradiso. È stata realizzata, a questo proposito, una nuova installazione del simbolo trinamico - negli Horti Leonini - dagli studenti delle Accademie di Firenze e Carrara, durante un workshop* curato da Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso. Il laboratorio, nello specifico, ha avuto la funzione di illustrare ai ragazzi le peculiarità del segno-simbolo del maestro biellese e di porre le basi per la creazione della nuova opera. “Completamente rinnovata nella proposta e negli obiettivi grazie alla convenzione tra il Comune di San Quirico d’Orcia e le Accademie di Belle Arti di Carrara e di Firenze - si legge nella nota stampa dell'evento in riferimento a ‘Forme nel verde’ - la rassegna d’arte più longeva della Toscana si è trasformata in un laboratorio d’idee, una piattaforma d’incontro e di scambio per giovani provenienti da scuole e ambiti di ricerca artistica diversi, un’occasione per i giovani di lavorare in situ e sensibilizzare il territorio ai nuovi linguaggi dell’arte, un punto di raccolta ideale di preselezione delle opere per il mercato e quindi di sbocco per gli artisti”.


Il cantiere di lavoro.
Ai nostri microfoni è intervenuta Gaia Pasi, la curatrice dell'iniziativa: “La nostra ambizione - ha affermato - è aprire il progetto, nel tempo, a tutte le accademie d'Italia, partendo da quelle regionali. Anche in quest'ottica, un gruppo di 12 ragazzi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze e di Carrara ha realizzato il Terzo Paradiso, che, nel cerchio centrale, è composto da travertino (materiale di scarto fornitoci da una ditta del territorio) e, nei due laterali, da mattoni di coccio”. Pasi si è poi soffermata sul simbolo trinamico: “Lo scorso anno abbiamo lavorato con il Cimitero degli artisti di Maurizio Cattelan. Dopo il camposanto - ride, ndr - non poteva che esserci il Terzo Paradiso! Battuta a parte, quello di Pistoletto è stato un simbolo di unione per le due accademie toscane e il risultato di 1+1 è stato davvero 3. L'arte può cambiare le sorti del mondo e la testa delle persone”. La mostra è visitabile fino al 30 settembre, con i seguenti orari: Horti Leonini: 08:00-20:00 – Palazzo Chigi: 10:30-18:30.