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Michelangelo Pistoletto al "Festival del Pensare Contemporaneo" di Piacenza: due incontri tra arte, ricerca e spiritualità
Il 12 settembre il maestro sarà nella città emiliana per due eventi della rassegna: nel pomeriggio un confronto sulla ricerca artistica nell’ambito delle accademie italiane, in serata un dialogo con il gesuita Antonio Spadaro sul rapporto tra arte e spiritualità.
Venerdì prossimo Piacenza diventerà il teatro di un doppio appuntamento con Michelangelo Pistoletto, che partecipa al Festival del Pensare Contemporaneo portando il suo contributo a due momenti di confronto aperti e complementari.
Il primo appuntamento si terrà dalle 15.00 alle 16.00 al Campus Arata – Padiglione Vegezzi con L’arte della ricerca. L’Accademia italiana alla prova delle Contemporary Humanities. Insieme al professore Carmelo Marabello e Francesco Monico (curatore Ufficio Spiritualità Cittadellarte), il maestro prenderà parte a un dialogo ispirato al volume L’arte della ricerca. La cura dei nuovi saperi nei dottorati accademici (Accademia Unidee, Ministero della Cultura). Al centro della riflessione ci sarà la recente riforma che consente alle Accademie di Belle Arti italiane di attivare dottorati autonomi, aprendo un dibattito sul ruolo della pratica artistica come forma di conoscenza e come strumento capace di incidere nei processi educativi e culturali.
Dalle 18.00 alle 19.00, al Palazzo Gotico, si svolgerà invece Spiritualità. Un viaggio tra arte, pensiero e creatività per immaginare un futuro migliore, che vedrà Pistoletto dialogare con il gesuita Antonio Spadaro, con la moderazione sempre di Francesco Monico. L’incontro intreccerà riflessioni sull’esperienza artistica e la dimensione spirituale, mettendo in evidenza come entrambe possano contribuire a immaginare nuove prospettive di convivenza e di pace.
La doppia partecipazione dell’artista al Festival restituisce l’ampiezza dei temi che da sempre attraversano la sua ricerca: dall’impegno nel promuovere un riconoscimento accademico e culturale dell’arte come sapere, fino al dialogo con la spiritualità intesa come dimensione necessaria per una società capace di guardare al futuro.
