Cosa possiamo
aiutarti a trovare?
Ricerche suggerite

Torna al Journal
Michelangelo Pistoletto protagonista a Vicenza con il "Premio Europeo delle Relazioni 2023" e la mostra "La Proporzione Aurea"
Il 4 novembre il maestro sarà protagonista di quattro appuntamenti: alle 14.30 a Palazzo Trissino riceverà un Encomio della Città di Vicenza, alle 15 alla Basilica Palladiana terrà un incontro nel contesto della mostra "La Proporzione Aurea" che propone una serie di opere legate al suo "Segno Arte" e un inedito Terzo Paradiso, alle 17 è prevista la consegna del prestigioso riconoscimento "per il suo contributo fondamentale - così gli organizzatori del premio - alla realizzazione di un cambiamento consapevole e responsabile all'interno della società" e alle 18 è in programma la presentazione del libro "La Formula della Creazione".
Michelangelo Pistoletto
Nella serie Segno Arte, l’artista reinterpreta il concetto di relazione uomo-ambiente partendo dall’idea leonardesco-vitruviana di “uomo al centro”: “L’Uomo di Leonardo – spiega Michelangelo Pistoletto – è stato definito partendo da un ideale presupposto geometrico, quello della quadratura del cerchio. Io, invece, non sono partito dalla geometria, bensì dal corpo umano esteso all’infinito per giungere poi alla definizione geometrica del Segno Arte. Nel Rinascimento mentre si cercavano le proporzioni estetiche del corpo e quelle della vita civile si tracciavano le linee della prospettiva scientifica che ha portato alla società di oggi. La prospettiva rinascimentale era totalmente frontale, ovvero spinta in avanti, verso il futuro e ha prodotto una fede incondizionata nel progresso illimitato. Nell’ultimo secolo questo progresso ha raggiunto estensioni addirittura inimmaginabili ma ha contemporaneamente mostrato i suoi limiti. Unitamente al potere costruttivo dell’umanità è cresciuto altrettanto potere distruttivo. Il secondo sta portando a risultati catastrofici”. Passando alla Formula della Creazione, Pistoletto spinge l’osservatore a diventare parte attiva, chiamandolo a una rinnovata responsabilità verso se stesso, verso l’altro e verso l’ambiente a cui apparteniamo. Si compie così, per mezzo dell’arte, un passaggio dall’io al tu verso quel noi che è al centro del Terzo Paradiso. Fulcro della mostra La proporzione aurea, il Terzo Paradiso è luogo di nuove relazioni tra emozione e ragione, tra conoscenza e armonia, tra natura e tecnologia. Realizzandolo appositamente per la mostra in Basilica Palladiana, l’artista invita il pubblico e la cittadinanza a interagire, in un lavoro che è al tempo stesso estetico ed etico.

Sullo sfondo della mostra, alle ore 15, Michelangelo Pistoletto sarà relatore di un talk insieme a Rolando Bellini, storico dell’arte e curatore della mostra, moderato da Fortunato D'Amico; Ombretta Zulian, ideatrice dell'esposizione, guiderà invece i presenti “attraverso questo viaggio emozionante - così gli organizzatori - nell'arte, nell'armonia e nella conoscenza”. A seguire è prevista una speciale visita con gli artisti che metteranno in luce le peculiarità delle loro opere. Il programma continua alle 17, quando è prevista la consegna del Premio Europeo delle Relazioni 2023 a Michelangelo Pistoletto “per il suo contributo fondamentale - si legge nelle motivazioni - alla realizzazione di un cambiamento consapevole e responsabile all'interno della società. Sarà un momento emozionante che potrà sottolineare l'importanza delle relazioni e dell'arte nel plasmare il nostro mondo”. Il frangente in questione rappresenta l’occasione per scoprire l’arte e l’impegno di Michelangelo Pistoletto anche attraverso un altro dialogo - alle ore 18 - con Fortunato D’Amico, che introdurrà i visitatori alle sue opere in mostra spiegando i passaggi più importanti, raccolti nell’ultimo libro dell’artista - La Formula della Creazione, edito da Cittadellarte - in cui racconta il percorso che lo ha condotto a elaborare una regola universale, applicabile in ogni momento della vita quotidiana, capace di trasformare tutti in coautori di una nuova società.
L‘attività di Michelangelo Pistoletto, spiega D’Amico, si è “sviluppata negli ultimi sessant’anni anni di ricerca artistica, orientata da una militanza a fianco ad associazioni, enti, istituzioni potenzialmente portatrici di interessi sociali e di progetti finalizzati al cambiamento. Per Pistoletto l’arte è al centro nelle dinamiche di trasformazione responsabile dalla quale hanno origini le più innovative pratiche di un’etica della relazione e della cittadinanza”.