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PARTE  1
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Nelle Marche si celebra la cultura della felicità: Paolo Naldini protagonista a "Castrum Pulverisie 2025"

Il 7 e l'8 novembre, rispettivamente ad Ancona e Polverigi, si terranno due giornate dedicate al tema della felicità - in ogni sua declinazione ed espressione - che coinvolgeranno istituzioni e realtà studentesche, dando voce a pensatori, economisti, artisti, divulgatori ed esperti dell’ambiente. Tra i relatori dell'iniziativa figura anche il direttore di Cittadellarte, che interverrà in un talk sabato nella Sala Consiliare del Comune Di Polverigi.

Arte e società

Nel cuore delle Marche, a Polverigi, là dove nel 1202 fu firmato un antico trattato di pace, si rinnova un evento dedicato alla celebrazione della pace, giunto alla sua terza edizione. Un piccolo borgo diventa così luogo simbolico di riflessione: la memoria storica si intreccia con il desiderio di futuro, e la pace si trasforma da ricordo in visione. Dentro questo orizzonte simbolico nasce Castrum Pulverisie. Big Conversation su Cultura della Felicità, a cura di Massimo Vitangeli, un incontro unico e corale allo stesso tempo, dove pensiero e sensibilità si intrecciano per immaginare un futuro più umano attorno a domande antiche e sempre nuove: cosa significa oggi felicità? Come conquistare la felicità? È un’emozione privata? È una responsabilità collettiva? Su questi interrogativi si esporranno figure di ambiti apparentemente lontani: antropologia, economia, ambiente, inclusione, arte, cinema, per parlare non di una felicità privata o consumistica, bensì una condivisa, misurabile nel suo impatto collettivo, come suggerisce il concetto di FIL – Felicità Interna Lorda, (l’indice alternativo al PIL che considera il benessere umano, sociale e ambientale come vero parametro di progresso).

La due giorni
Il riferimento è al convegno che si terrà il 7 e l'8 novembre dalle 9.30 alle 13, prima presso l'Aula A “Giuliano Conti” Facoltà di Economia Università Politecnica delle Marche ad Ancona e poi presso la Sala Consiliare del Comune Di Polverigi. L'appuntamento si annuncia come un laboratorio dove la felicità non vuole indicare un traguardo, ma un cammino visionario, un atto rivoluzionario verso se stessi, gli altri e il pianeta, un equilibrio vitale dell’esistenza umana, uno spazio di libertà sensibile che oltrepassa barriere, ideologie, pregiudizi e convinzioni, un’economia del benessere, dove gli indicatori di felicità misurano il progresso, un atto politico in cui la felicità comune è il primo passo per costruire comunità solidali e società più giuste. Con la 3° edizione di Castrum Pulverisie, proposto in occasione del 823esimo anniversario del Trattato di Pace stipulato il 18 gennaio 1202 a Polverigi, il Comune e l’Università Politecnica delle Marche, avviano un progetto di respiro biennale che propone una singolare riflessione sull’idea di felicità. Uno status che si sviluppa tra contesto economico e contesto socio-culturale, tra qualità della vita e sostenibilità ambientale. L’avvio dunque di un progetto che si ispira, come accennato, anche all’iconico concetto di FIL, atto ad esprimere il livello di felicità già in essere, implementandola con nuove idee di cultura socio economica e artistico umanistica, generatrici per la conquista di una cultura della felicità.

Paolo Naldini tra i relatori
L’iniziativa propone due giornate inclusive e capaci di coinvolgere sul piano comunicativo la collettività, le istituzioni e realtà studentesche, dando voce a pensatori, economisti, artisti, divulgatori ed esperti dell’ambiente. Alcuni esempi? Franco La Cecla, antropologo, scrittore e regista che insegna Antropologia allo IULM di Milano; Annalisa Monfreda, che ha diretto innumerevoli magazine italiani; Mauro Gallegati, professore di Economia all’UNIVPM; Roberto Dano- varo, professore di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente all’UNIVPM; Aldo Grassini, fondatore e Presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona; Fabio Bianchini Pepegna, che ha montato un’ipotesi di ricostruzione de La rabbia di Pasolini con la regia di Giuseppe Bertolucci presentato alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia e finalista ai Nastri d’Argento 2009. Tra i relatori, inoltre, figura Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, invitato a intervenire sull'Arte della Demopraxia e sul relativo metodo da lui ideato e sviluppato.

Sguardo al futuro con la Pace preventiva
Dopo questo step iniziale le attività proseguiranno nel 2026 ed è in via di definizione un progetto per l’installazione di un simbolo di Pace preventiva che coinvolgerà con un’azione collettiva i giovani del territorio nella Giornata Internazionale della Felicità, istituita dalle Nazioni Unite per lo sviluppo di attività culturali di inclusione sociale nelle comunità. Non solo, è prevista una serie di workshop esperienziali con la Scuole primaria e secondaria di primo grado del territorio sul ruolo dell’arte come modello di sviluppo sostenibile per un futuro di pace. "È anche in cantiere - si legge nella nota stampa dedicata - un progetto di ricerca per la costruzione di una Storia evolutiva e genetica del nostro territorio. Verrà altresì realizzata una video intervista pubblica con Michelangelo Pistoletto, magistrale protagonista dell’arte contemporanea, già candidato Premio Nobel per la Pace 2025, sulla pace come utopia a cui tendere e da cui trarre ispirazione per un cambiamento concreto della realtà".

Pubblicazione
06.11.25