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Tra rinascita territoriale e arte pubblica relazionale, a Frosinone un Terzo Paradiso di foglie
Il 21 novembre nella città di Frosinone si è tenuta "La festa dell'albero", un'iniziativa tesa a porre sotto i riflettori le criticità ambientali del territorio attraverso un approccio artistico. In occasione dell'appuntamento, che ha visto la partecipazione di un pubblico eterogeneo per età e provenienza, è stata anche realizzata un'opera ispirata e dedicata al segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto.
Terzo paradiso




La festa dell'albero
L'associazione ha da tempo avviato un lavoro con la cittadinanza mirato al recupero di un'area naturale, a detta loro finora non curata adeguatamente. La presidente di zerotremilacento Claudia Paludetto Zanzotto ha messo in luce ai nostri microfoni le finalità dell'iniziativa: “Vorremmo che quel luogo - ha esordito - diventasse un monumento naturale e desideriamo continuare a dare nuova vita al fiume che attraversa l'area in questione, che prima di questi interventi volontari era fortemente inquinato e dimenticato. L'appuntamento di domenica scorsa è servito a sensibilizzare i partecipanti sullo stretto rapporto tra uomo, piante e natura”. In quest'ottica, organizzatori e partecipanti hanno realizzato una serie di installazioni facendo uso unicamente dei materiali che offriva la natura, ossia foglie o rami. “Abbiamo messo a disposizione dei presenti - ha specificato - dei contenitori di foglie, che potevano usare per creare le opere”. Il target di pubblico coinvolto si è rivelato eterogeneo per provenienza ed età e anche i bambini hanno avuto un ruolo attivo; gli organizzatori, infatti, hanno preparato sagome di vari animali che poi i più piccoli hanno riempito di foglie. “È stata una festa a tutti gli effetti, che ha proposto - ha sottolineato Claudia - anche momenti di musica e convivialità”. L'evento, per zerotremilacento, è solo uno degli impegni tesi a dare nuova vita all'intera città: “Vorremmo far sì - ha aggiunto - che cambi il centro storico, attualmente in stato di abbandono. Per ora, infatti, Frosinone è vista come una città a forte inquinamento ambientale e visivo in cui l’agire della cultura, pur essendo sede di Accademia di Belle Arti e Conservatorio di Musica, è discontinuo e in qualche modo sotterraneo, ma noi ci impegniamo a far emergere tutte le realtà agenti nel mondo della cultura e creare così un substrato su cui costruire una nuova immagine identitaria della città”.



Il Terzo Paradiso
All'ingresso dell'area naturale i partecipanti venivano ‘accolti’ da un Terzo Paradiso di foglie, realizzato per l'occasione. La scelta degli organizzatori di creare l'opera non è stata casuale: zerotremilacento, infatti, era già entrata in contatto con Cittadellarte per aver partecipato ad ARTInRETI del 2014-15 e al Rebirth Forum Roma al Macro Asilo, dove ha potuto conoscere nel dettaglio i principi del simbolo trinamico. “La nostra associazione - ha motivato Claudia - si sente molto vicina al Terzo Paradiso. Tutti noi, infatti, ci impegniamo in ambito ambientale e ci occupiamo di arte pubblica e relazionale. Il simbolo trinamico è in linea con la nostra mission e il simbolo per ‘La festa dell'albero’, rappresentando l'armoniosa sintesi tra natura e artificio, era calzante”. La presidente dell'associazione conclude delineando quale ruolo può ricoprire l'arte in un processo di rinascita sociale: “L'arte può accendere la fantasia, dà la possibilità di andare fuori dalle righe, può creare visioni che offrono un punto di vista e uno sguardo diverso della realtà. Da qui si può ripartire”.