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Arte, inclusione e sostenibilità: al "Salone della CSR 2025" un Terzo Paradiso targato Made in Carcere
In occasione della 13esima edizione dell'iniziativa, in programma da oggi al 10 ottobre presso la Bocconi di Milano, sarà presente un'installazione ispirata al simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto. L'opera, che verrà allestita all’ingresso del Salone, è realizzata con scarti tessili donati da aziende partner di Made in Carcere.
Si alza oggi il sipario sul Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale 2025, un appuntamento culturale che si pone come una palestra dove confrontarsi e vivere in prima persona i cambiamenti in corso, ma anche un’occasione per aggiornarsi, conoscere persone diverse, condividere criticità ed esperienze positive. Il titolo della 13esima edizione è Creare futuri di valore, in riferimento alla volontà degli organizzatori di proporre una riflessione sull’urgenza di creare le condizioni per un domani diverso. "Perché per navigare la complessità - si legge nel sito dedicato - bisogna rafforzare le sinergie tra i diversi attori, vivere consapevolmente le sfide sociali e ambientali, giocare da protagonisti il secondo tempo della partita dello sviluppo sostenibile".
La rassegna, in programma dall’8 al 10 ottobre presso l’Università Bocconi, rivolgerà lo sguardo al futuro analizzando la contemporaneità anche con un'impronta artistica: prenderà vita, infatti, una nuova installazione ispirata al simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, realizzata da Made in Carcere con l’utilizzo di scarti tessili, in collaborazione con la Fondazione Pistoletto. "A dieci anni dalla storica presenza di Michelangelo Pistoletto al Salone - viene annunciato nell'apposita nota stampa - con un Terzo Paradiso realizzato in loco, e a due anni dalla partecipazione con la Venere degli Stracci, il dialogo tra arte e inclusione si rinnova in una nuova forma grazie alla visione condivisa tra l’artista e Luciana Delle Donne, fondatrice di Made in Carcere".
L’installazione, che verrà allestita all’ingresso del Salone della CSR, è frutto di un lavoro collettivo che unisce la creatività alla sostenibilità: i materiali provengono da scarti tessili donati da aziende partner di Made in Carcere, trasformati in arte da mani esperte, capaci di restituire valore a ciò che è marginale, tanto nei materiali quanto nelle persone. Questo progetto si inserisce in un percorso pluriennale che unisce Made in Carcere, Fondazione Pistoletto Cittadellarte e il Salone della CSR, sotto la guida di figure chiave come Luciana Delle Donne, Francesco Saverio Teruzzi (coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso) e Rossella Sobrero, ideatrice del Salone.
Il Terzo Paradiso in collaborazione con Made in Carcere è inoltre già presente a Monte Sant’Angelo, grazie a un’installazione creata con il contributo delle detenute pugliesi. "Questo nuovo capitolo - sottolineano gli organizzatori - conferma l’interesse e la possibilità di portare il messaggio del simbolo trinamico anche in contesti futuri, tra cui eventi come TEDx Taranto, Lecce e Bari. Una collaborazione - concludono - che dimostra come l’arte possa essere leva di trasformazione sociale, connettendo mondi solo apparentemente distanti: carcere, cultura e impresa".