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Il Terzo Paradiso a Kharkiv: arte e speranza al centro del "Giubileo" in Ucraina
All’Università Beketov, a pochi chilometri dal fronte orientale del conflitto con la Russia, studenti e attivisti si riuniscono attorno al simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Avviato venerdì 3 ottobre, l’evento, parte del “Giubileo della Speranza in Ucraina” promosso dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (MEAN), si configura come un momento di riflessione collettiva sul potere dell’arte di farsi creatrice di pace.
Da oggi fino al 6 ottobre 2025, l’Ucraina ospita il Giubileo della Speranza, un’iniziativa apolitica di solidarietà promossa dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (MEAN). Tra i diversi appuntamenti in programma, uno dei momenti più significativi avrà luogo presso l’Università di Economia Urbana Beketov di Kharkiv, istituzione che comprende anche un indirizzo artistico: qui studenti, docenti e attivisti si incontreranno attorno al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, simbolo universale di rinascita e co-creazione.
L’evento, organizzato in collaborazione con la nunziatura apostolica di Kyiv e con il sostegno del rettore Igor Biletsky, assume un valore particolare per la città di Kharkiv, situata a soli trenta chilometri dal fronte e sottoposta a continui bombardamenti. Nonostante le difficoltà, l’università ha scelto di accogliere il linguaggio dell’arte come strumento di resilienza e di speranza.
La spedizione del MEAN, composta da oltre cento attivisti italiani ed europei, è stata coordinata anche da Doriano Zurlo, referente del movimento per l’iniziativa in Ucraina, insieme a Alessandro Alliaudi, ambasciatore Rebirt/Terzo Paradiso, presente per documentare l’evento e in rappresentanza di Cittadellarte.
In un videomessaggio inviato agli studenti e agli artisti ucraini, Michelangelo Pistoletto ha condiviso un pensiero sul significato del suo simbolo e sulla necessità di costruire la Pace come scelta attiva e preventiva: "Tra la guerra e la ace c’è la possibilità di scelta attraverso quello che è la produzione, il lavoro che si può fare attraverso l’arte, attraverso la creazione. Il Terzo Paradiso è un simbolo che unisce gli elementi in contrapposizione e, nel loro incontro, genera qualcosa di nuovo: la Pace. La Pace non deve venire dopo la guerra, ma deve essere preparata prima della guerra. L’unica vera realtà nella quale credere è che non si può uccidere l’essere umano: se uccidi l’essere umano sei una bestia. Voi dovete essere creatori di questa nuova umanità facendo nascere la Pace preventiva".
Un incoraggiamento rivolto alle giovani generazioni, costrette a subire i soprusi di un’umanità feroce che tenta di minare la loro possibilità di immaginare un futuro libero. In questo scenario i ragazzi ucraini – così come tutti noi giovani – sono chiamati a trovare la forza di resistere e a coltivare la visione di un domani in cui l’arte diventa veicolo di riconciliazione e strumento di resistenza creativa. Dopo averlo immaginato insieme, fianco a fianco, possiamo provare a costruirlo concretamente: e l’unico modo per riuscirci, come ci ricorda il maestro, è continuare a studiare, creare, amare e dedicarsi a ciò che ci fa stare bene. Così, il Terzo Paradiso a Kharkiv – come le parole di Michelangelo – non si limita a essere un evento artistico, ma si afferma come un atto simbolico che richiama all’urgenza di un impegno comune per una Pace giusta e duratura, ribadendo che, come ammonisce Pistoletto, "non ci si può nutrire di esseri umani".