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Dal mondo a Biella, da Biella al mondo: all'UNIDEE Open Studio si presentano le ricerche degli artisti in residenza a Cittadellarte
L'11 novembre, presso l'UNIDEE Project Space di via Serralunga 27 a Biella, all'interno della Fondazione Pistoletto, cinque creativi - Izz Al Jabari, Kaanchi Chopra, Laurane Desjonquères, Toni Kritzer, Ginevra Landini - metteranno in luce e condivideranno la propria ricerca sviluppata durante la permanenza a Biella. L'appuntamento, in programma dalle 16 alle 18, è a ingresso libero e gratuito.
Algoritmi, fiumi, fibre, memorie, identità: domani, dalle 16 alle 18, Cittadellarte ospiterà la presentazione pubblica degli artisti ospitati all’interno di UNIDEE Residency Programs, il programma di residenze artistiche di Fondazione Pistoletto che da più di venticinque anni accoglie figure internazionali per trascorrere periodi di ricerca a Biella. Ciascun creativo ha sviluppato la propria ricerca durante la permanenza a Biella - per un periodo variabile tra le quattro settimane e i due mesi grazie ad una serie di partner internazionali* - confrontandosi con la visione e l’ecosistema di Cittadellarte, visitando il territorio e approfondendo la scena artistica italiana contemporanea. L'appuntamento, a ingresso libero e gratuito, si terrà presso l'UNIDEE Project Space, all’interno della Fondazione Pistoletto, in Via Serralunga 27 a Biella. Nello specifico, si potranno scoprire i frutti delle ricerche di cinque artisti, ossia Izz Al Jabari, Kaanchi Chopra, Laurane Desjonquères, Toni Kritzer e Ginevra Landini.
Ginevra Landini, Michelangelo Pistoletto, Kaanchi Chopra, Izz Al Jabari, Laurane Desjonquères.
Lo sguardo dell’algoritmo e il diritto all’opacità
Izz Al Jabari, artista palestinese ospitato in residenza grazie alla partnership ventennale con A.M. Qattan Foundation, presenta la sua ricerca sullo sguardo neurale, in riferimento alla sorveglianza diffusa che ci osserva, apprende e predice futuri già determinati. Ispirandosi al pensiero decoloniale e all’esperienza vissuta sotto l’occupazione, l’artista esplora come i sistemi algoritmici non si limitano a osservare, ma classificano, ordinano e riducono la vita umana a punteggi di rischio e liste di bersagli. Lavorando con la memoria della pietra e la frammentazione dello specchio, Izz si interroga su come sia possibile preservare gli spazi che sfuggono alla presa dell’algoritmo. Si chiede come le comunità possano mantenere il proprio diritto all’opacità quando la trasparenza viene trasformata in arma. Tra il vedere e l’essere visti, tra dato e dignità, ricerca pratiche di rifiuto che ci mantengono meravigliosamente, necessariamente inconoscibili.
Quando la natura è una collaboratrice
L’artista indiana Kaanchi Chopra, selezionata per la residenza in collaborazione con Inlaks Shivdasani Foundation, presenta la sua pratica artistica connessa al potenziale ecologico ed emotivo della materia vegetale e delle fibre animali. Attraverso una Conversation Chair in feltro di lana che invita alla riflessione collettiva, una scultura botanica che mappa la biodiversità del Piemonte e una ricerca sulla trasformazione della biomassa in biomateriali, la sua ricerca esplora il tema delle parentele materiali. Considerando la natura come una collaboratrice, intreccia le ecologie locali dei rifiuti, le tradizioni artigianali asiatiche e il paesaggio sensoriale della flora e dei fiumi abbondanti di Biella.
Il legno incontra la lana
Grazie al progetto Nouveau Grand Tour, sviluppato dall'Institut Français Italia e dall’Ambasciata di Francia in Italia, UNIDEE Residency Programs ha ospitato l’artista Laurane Desjonquères. Durante la residenza, Laurane ha esplorato i legami tra natura, pratiche tessili artigianali e patrimonio industriale. L’artista ha approfondito il processo di trasformazione della lana, ponendo filatura e lavoro a maglia al centro della sua pratica. Ispirata dalla storia tessile di Biella e dal paesaggio naturale, Laurane presenta sculture che combinano legno e lana, in cui il gesto del lavorare a maglia diventa un atto di esplorazione materiale. Sperimenta inoltre con fibre vegetali, in particolare l’ortica, da cui estrae la fibra per sviluppare nuove texture e forme scultoree.
Il fiume malato
La residenza di Toni Kritzer è stata supportata all’interno del programma Nouveau Grand Tour e grazie al contributo dell’Ambasciata e del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia. Approfondendo la propria ricerca sulle ecologie della disabilità, l’artista ha seguito il corso del torrente Cervo. Nelle sue acque fredde ha rintracciato storie stratificate di idroterapia, inquinamento e pratiche di rinaturalizzazione. Mettendo in discussione le narrazioni della malattia e della disabilità all’interno degli ecosistemi, si chiede: "Come si sente un fiume malato? Cosa significa prosciugarsi, esondare, scorrere tra le rocce?". Durante la residenza a Cittadellarte, Toni ha ricamato una coperta di pietre, per adagiare il proprio corpo crip, non conforme, sul letto del fiume.
Un nuovo vocabolario visivo e sensoriale
Infine, Ginevra Landini, artista argentina supportata da Bienalsur, presenta la sua ricerca sulla cosmologia di relazioni tra materiali e mitologie locali. Lavorando con oggetti e tessuti trovati nel territorio — come lenzuola, tessuti, cornici, materiali da cucito e scatole — l’artista esplora come le impronte inscritte in questi materiali possano essere trasformate, attraverso il disegno e la scultura, in un nuovo vocabolario visivo e sensoriale. La sua ricerca dialoga con l’economia dei mezzi tipica dell’Arte Povera, interrogandosi su come i materiali, una volta sottratti alla loro funzione originaria, possano diventare un linguaggio condiviso.
Il commento del direttore di Cittadellarte
“L’Università delle Idee nata negli anni ‘90, è un riferimento globale per artisti italiani e internazionali – ha affermato Paolo Naldini – la cui pratica sia orientata a partecipare a cambiare i modi di vivere gli uni con gli altri e con ogni altra forma di alterità, umana e altro che umana. Ogni anno vengono a Cittadellarte, a Biella - la Città Arcipelago che l’UNESCO ha dichiarato Creativa - oltre 100 artisti da tutto il mondo per condividere le proprie ricerche e imparare gli uni dagli altri e dagli esperti della nostra scuola. Torneranno nei loro territori a ingaggiare l’arte della rigenerazione con i loro vicini, perché è nell’abitare attivamente che si costruisce il vivere insieme come una grande plurale opera d’arte e molti di loro manterranno il collegamento con noi e il territorio”.
*Si ringraziano i partner per le residenze UNIDEE di ricerca: Fondazione Compagnia di San Paolo, A.M. Qattan Foundation (Palestina), Inlaks Shivdasani Foundation (India), Institut Français Italia, Ambasciata di Francia in Italia, Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Bienalsur (Argentina).
Partner di UNIDEE Residency Programs: Fondazione Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, illycaffè S.p.A., Fondazione Zegna, UniCredit Group, Fondazione Deloitte, CRT Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Ecotermica ETS.