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"Good morning, Palestine", al via tournée di presentazione del libro di Paolo Naldini

Scopriamo tutte le tappe del tour letterario che porterà il direttore di Cittadellarte a mettere in luce il suo primo romanzo in ogni angolo della nostra penisola con relatori di volta in volta differenti, da Firenze a Bologna e da Biella fino a Pozzuoli. Dopo l'incontro d'esordio a Villa Piazzo Pettinengo, il prossimo si terrà a il 29 novembre alla Biblioteca delle Oblate nel capoluogo toscano.

Arte e società

Un viaggio introspettivo, toccante, coinvolgente, ispiratore: la prima presentazione del libro Good Morning, Palestine, andata in scena nella sede di Pacefuturo il 12 novembre scorso è stata non solo una vetrina del romanzo d'esordio di Paolo Naldini, ma un momento di riflessione collettivo che ha intrecciato la dimensione immaginifica del racconto con l'attualità. L'incontro infatti non ha visto solo l'autore toccare gli aspetti contenutistici della propria opera, ma ha offerto un dialogo a più voci sulle tematiche del volume edito da Capponi, che, come riportato in un nostro precedente articolo, ha visto intervenire, oltre al moderatore dell'appuntamento, il presidente di Pacefuturo Stefano Zumaglini, anche Nazarena Lanza, promotrice delle Local March for Gaza, e di Izz Aljabari, giovane artista palestinese. Un format di testimonianze eterogenee che sarà riproposto anche nelle prossime presentazioni.

La tournée
Dopo la tappa in "patria", la prossima presentazione del libro sarà il 29 novembre alle ore 19 nella Sala Storica Dino Campana della Biblioteca delle Oblate a Firenze, nell'ambito dell'ottava edizione rassegna Identities - Leggere il contemporaneo, l'Associazione culturale La Nottola di Minerva ETS - grazie a contributo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze - in collaborazione con Cittadellarte e Tram di Firenze Spa proporrà l'appuntamento Identità e la Cultura della Pace, dedicato proprio al volume di Naldini. Il direttore di Cittadellarte, per l'occasione, dialogherà con la professoressa Micaela Frulli, l'editor Chiara Belliti e Tania Biancalani, project manager di The School Bag Project, in riferimento al kit educativo d’emergenza ideato dall’Anniya Collettive per i bambini di Gaza.
Il giorno seguente, invece, il tour letterario farà tappa a Bologna: alle ore 11.30, presso la sede dell'associazione culturale Capire in via Borgonuovo 3/C, Naldini dialogherà con Sara Zanni, archeologa e guida ambientale escursionistica. A dicembre si terranno altre tre presentazioni (tutti i dettagli verranno resi noti successivamente)i: il 4 dicembre a Biella, presso la Libreria Giovannacci, il 9 dicembre a Pozzuoli e il 14 dicembre di nuovo a Biella, a Cittadellarte, in occasione dell'evento Cittadelmarket.

Il libro
Il volume, uscito in tutte le librerie e online, anche in formato digitale, si pone come un viaggio nella coscienza e nel senso di colpa rispetto alla propria passività davanti alla storia, nella disarmante normalità con cui si convive con l’ingiustizia. L’autore racconta l’ossessione di un insegnante di scuola media, Sebastiano, travolto da una crisi morale e sentimentale, alimentata dall’impotenza provata per il genocidio del popolo palestinese e da un amore - irrazionale in ogni sua forma, ma linfa di ogni sua azione - verso una cantante “conosciuta”, o meglio ascoltata, su YouTube. Good Morning, Palestine è un grido, ma anche un diario intimo che diventa pubblico: il protagonista, in un dialogo costante e provocatorio con il proprio grillo parlante interiore, decide di mettersi in cammino verso Gerusalemme accompagnato soltanto dal suo barboncino, Leone. Una marcia interiore prima che geografica, verso l’idea di un domani diverso. Fra realtà e delirio, amore e desiderio, Good Morning, Palestine dispiega una lenta perdita di equilibrio – ritrovato? – prima solitario, poi collettivo. Paolo Naldini non solo ha firmato un’opera intensa e coraggiosa tinta di politica e compassione, ma è stato anche profetico: ha scritto il romanzo tra l’estate e l’autunno del 2024, senza conoscere la Global March to Gaza, che si sarebbe poi tenuta a giugno 2025 al Cairo. Good Morning, Palestine si rivela così specchio di una realtà sospesa nel tempo, che intreccia letteratura e introspezione, ma anche impegno civile: i proventi del libro sono infatti destinati al progetto The School Bag Project: Supporting Education in Gaza, a sostegno dell’istruzione per i bambini nei territori colpiti dalla guerra.

Pubblicazione
26.11.25
Scritto da
Luca Deias