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Dal Terzo Paradiso allo Statodellarte: a Cittadellarte l'incontro degli Ambasciatori Rebirth

Testimonianze, best practices, confronti, prospettive attorno al simbolo trinamico e alla Demopraxia: Il 20 e il 21 dicembre la Fondazione Pistoletto ospiterà l'appuntamento annuale che (ri)porterà a Biella gli ambasciatori. Tra le numerose attività della due giorni, in questa edizione verrà presentato lo Statodellarte ed è anche previsto a un dialogo aperto con Michelangelo Pistoletto. “Abbiamo sperimentato concretamente la visione della Demopraxia - ha affermato il direttore di Cittadellarte Paolo Naldini - attraverso Cantieri avviati in città molto diverse tra loro: da Biella stessa come Città Arcipelago Creativa riconosciuta dall’UNESCO a Ginevra, L’Avana, Seul, Roma, Gorizia. In occasione del Rebirth Day 2025, celebriamo un altro passo in questa direzione, insieme a molti protagonisti che ci hanno accompagnato e ispirato in questi anni”.

Sabato e domenica prossimi Cittadellarte sarà sfondo attivo del meeting annuale degli Ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, un momento ormai tradizionale di incontro e di lavoro collettivo. Le due giornate sono pensate come uno spazio di ascolto, confronto e sperimentazione, in cui il Terzo Paradiso viene affrontato non solo come simbolo, ma come principio attivo, capace di orientare comportamenti, decisioni e progettualità nei diversi ambiti del vivere contemporaneo. Il programma si articola attraverso racconti e testimonianze delle attività realizzate o in corso, restituite da molteplici punti di vista e, soprattutto, in relazione agli Uffizi della Fondazione: arte, educazione, politica, moda, nutrimento, architettura. In questo senso, l’esperienza degli ambasciatori diventa materia di riflessione comune e strumento di apprendimento reciproco. Al centro del lavoro emergerà il tema della Demopraxia e dell’Opera Demopratica, intese come evoluzione del concetto di partecipazione verso una dimensione operativa e consapevole. La presentazione del progetto Third Paradise DMZ. The Art of Demopraxy in Korea – Preventive Peace offrirà inoltre uno sguardo su come questi principi possano tradursi in contesti geopolitici complessi, mentre Food is a Human Right for All aprirà una riflessione sul rapporto tra arte, diritti al cibo e strumenti istituzionali di partecipazione. Lo Statodellarte attraverserà l’intero incontro come cornice teorica e pratica: dalla presentazione degli aggiornamenti alla sperimentazione partecipata del Gioco dello Statodellarte, fino al momento di question time della seconda giornata. Il dialogo aperto tra gli Ambasciatori e Michelangelo Pistoletto, che concluderà i lavori, non rappresenterà un punto di arrivo, ma un’ulteriore apertura: un’occasione per rilanciare domande, mettere in comune responsabilità e immaginare nuove possibilità di azione.

Il programma
Scopriamo nel dettaglio come si articolerà la due giorni. Sabato dalle 10 alle 11 si alzerà il sipario sull'evento con il ritrovo e l'accoglienza dei partecipanti, mentre dalle 11 alle 13 si entrerà nel vivo della giornata con l'incontro
Il Terzo Paradiso: dal simbolo all’azione, dedicato ai racconti e alle testimonianze delle attività realizzate o in corso, attraverso diversi punti di vista. Dopo la pausa pranzo di due ore, alle 15 riprenderanno i lavori con Demopraxia e Opera Demopratica - Oltre il concetto: visione, strumenti e prospettive; venti minuti dopo sarà posto sotto i riflettori il progetto Third Paradise DMZ. The Art of Demopraxy in Korea - Preventive Peace, con la proiezione del video del regista Won-tae Seo sull’Opera Demopratica a Camp Greaves. Dalle 15.40 alle 16 ci si soffermerà sull'ECI - Iniziativa dei Cittadini Europei, in cui si spiegherà cos'è e come un'Opera Demopratica possa trovare in essa un obiettivo concreto, e sul progetto Food is a Human Right for All. A seguire, dalle 16, si terrà la presentazione dello Statodellarte, mentre dalle 16.30 alle 19 andrà in scena il Gioco dello Statodellarte, che si porrà come dimostrazione e applicazione partecipata. Il primo giorno si concluderà alle 20 con la cena conviviale. Domenica, invece, le attività saranno tutte la mattina: dalle 10 alle 11 è previsto un question time dedicato allo Statodellarte, mentre dalle 11 alle 13 gli ambasciatori Rebirth potranno intervistare Michelangelo Pistoletto in un dialogo aperto.

Il Rebirth Day
La connotazione fantasiosa di “fine del mondo” attribuita al 
21 dicembre 2012 si è prestata ad assumere senso simbolico nella gravità della situazione in cui si trova l’umanità a questo punto della sua storia. Con il simbolo del Terzo Paradiso si identifica nel 21 dicembre la giornata della rinascita. Il Rebirth Day è la festa che celebra questa data in cui ognuno di noi si assume l’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Rebirth Day è un evento mondiale: una grande festa, simbolo vivo, vitale e vissuto di un nuovo inizio. Rebirth Day è un appuntamento annuale, una festa che ogni anno si rinnova: "Lavoriamo tutti insieme - questo l'invito sul sito del Terzo Paradiso - alla nuova edizione di Rebirth Day. Tutti possiamo partecipare, con iniziative individuali o di gruppo, proponendo idee, azioni e attività coerenti con il processo di trasformazione responsabile della società (...). Abbiamo la straordinaria opportunità di creare insieme con gioia ed entusiasmo il nostro futuro: partecipiamo, con qualsiasi forma espressiva alla creazione di una grande opera collettiva". Ecco che quest'anno, non a caso, il secondo giorno di meeting degli ambasciatori ricorre simbolicamente con il Rebirth Day.

Le parole del coordinatore degli ambasciatori
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Il Meeting Lo Statodellarte del 20 e 21 dicembre a Cittadellarte - ha esordito Francesco Saverio Teruzzi - segna un passaggio storico per il Terzo Paradiso: da movimento artistico vocazionale e diffuso diventa oggi parte integrante della Fondazione Pistoletto, riconosciuto come organo dello Statodellarte. In questo percorso evolutivo, anche la comunità degli ambasciatori compie una trasformazione significativa: gli ambasciatori del Terzo Paradiso diventano ambasciatori dello Statodellarte, entrando a far parte a pieno titolo dell’architettura operativa della Fondazione e chiamati a tradurre in modo continuativo i principi dell’arte in pratiche e processi condivisi. Al tempo stesso - ha aggiunto - viene mantenuto e valorizzato il titolo onorifico di Artivatori del Terzo Paradiso, come segno di riconoscimento per l’impegno, la visione e le azioni svolte negli anni nei territori e nei contesti più diversi del mondo. È un passaggio che non cancella l’origine, ma la rafforza: l’arte continua a essere motore di responsabilità, capace di tradurre valori e visioni in pratiche concrete di equilibrio tra natura e artificio. Questo meeting rappresenta non solo un momento di confronto, ma l’avvio di una nuova fase condivisa, in cui l’arte si afferma come infrastruttura etica del cambiamento".

La voce del direttore di Cittadellarte
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In questi anni abbiamo coltivato l’ambizioso, ma necessario, progetto del passaggio dalla Cittadellarte alla Citta-Statodellarte. Di Città-Stato ne sono esistite in molte culture storiche. Secondo alcuni stanno riaffacciandosi anche oggi per affermarsi come Città-Stato globali con le piattaforme digitali e le reti logistiche di infrastrutture planetarie, vedi Amazon + Google + finanza + metropoli = governo urbano privato del mondo. Noi abbiamo un’altra idea. Sviluppiamo una cittadinanza - argomenta Paolo Naldini - fondata sulla libertà e responsabilità dell’arte che si costituisce in una federazione aperta, globale e interlocale di soggetti collettivi impegnati ad assumere consapevolezza del proprio ruolo di politica pubblica, a partire dalle pratiche private e locali. Esattamente il contrario - puntualizza - della traiettoria propugnata da altri. Abbiamo sperimentato concretamente questa visione chiamata Demopraxia attraverso Cantieri avviati in città molto diverse tra loro: da Biella stessa come Città Arcipelago Creativa riconosciuta dall’UNESCO a Ginevra, L’Avana, Seul, Roma, Gorizia… Oggi, in occasione del Rebirth Day 2025, celebriamo un altro passo in questa direzione, insieme a molti protagonisti che ci hanno accompagnato e ispirato in questi anni. Questo è il modo di rigenerare la politica e la stessa democrazia senza cadere nei nichilismi, nei populismi e negli autoritarismi. Ma anzi costituendo piattaforme di partecipazione come infrastrutture della vita attiva dei cittadini e delle loro comunità di pratica, dalle imprese alle associazioni alle istituzioni. Lo Statodellarte si compone di questi elementi vitali. Biella-Cittadellarte, ne è la culla e la sede".


Di seguito il video-messaggio di Michelangelo Pistoletto per gli ambasciatori, realizzato con l’intelligenza artificiale, utilizzando l’attuale stato dell’arte, per poter parlare dello Statodellarte.
Pubblicazione
16.12.25
Scritto da
Luca Deias