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Il Terzo Paradiso a Ventimiglia per superare ogni confine
Mercoledì 15 aprile è stata posata la prima pietra della nuova opera di Michelangelo Pistoletto. Al maestro biellese è stata conferita la cittadinanza onoraria da parte del primo cittadino del paese ligure Enrico Ioculano.
Arte e società


(Nella prima immagine il sindaco di Ventimiglia Ioculano e Michelangelo Pistoletto)
Dopo la cerimonia, il maestro biellese si è recato alla chiesa delle Gianchette di Ventimiglia, che attualmente ospita un centro di accoglienza. Insieme al parroco e ad altri sodalizi, alcuni migranti ospiti della struttura hanno creato a loro volta un Terzo Paradiso umano, composto da soggetti differenti tra loro, per etnia, età e costumi. La rappresentazione mediante le persone, dei tre cerchi dell'opera, è stata specchio della possibile unità tra opposti. Nel mosaico di significati della giornata, l'opera di Pistoletto si sposa già con la Giornata Mondiale del Rifugiato in programma il 20 giugno, come una risposta anticipata alla futura ricorrenza dell'Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite. Una prima pietra, tre cerchi di differenze e uguaglianze, un'onorificenza: tutti ingredienti della rinascita, colonna portante della filosofia del Terzo Paradiso. Piccoli passi verso una trasformazione culturale, affinché cessino le divisioni socio-culturali che in Europa imperversano sempre più.

