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"Le stanze della moda sostenibile" - Nadia Shaulova presenta Social Fashion
Portare la pace attraverso i vestiti? Con Social Fashion, laboratorio di ricerca di arte e moda, è possibile. "Raccontiamo - ha spiegato la fondatrice del progetto Nadia Shaulova - con i nostri indumenti le storie delle nazioni, in particolare di quelle che fanno fronte a guerre o conflitti".
Arte e società
"Nadia Shaulova, fondatrice del progetto insieme a Giulia Romano (consulente freelance che si occupa da quasi 10 anni di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa), ha partecipato alla mostra evento "Le stanze della moda sostenibile", andata in scena a Cittadellarte a ottobre.

Nadia è una stilista e artista, cresciuta con educazione interculturale greca russa ebraica ricevendo un'educazione all'accettazione dell’altro. Laureata in moda e arte all’Università Statale di Design e di Tecnologia di Mosca. Nel 2014 vince una borsa di studio sul tema della risoluzione dei conflitti presso l’organizzazione non profit “Rondine Cittadella della Pace”, dove trascorre 2 anni in convivenza con ragazzi provenienti da paesi in conflitto. Sviluppa la sua ricerca e l’applicazione di metodologie di innovazione sociale nei processi artistici e di design. Frequenta, inoltre, il Corso di Alta formazione in Design degli Accessori presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma.

"Indossare la pace - ha spiegato Nadia Shaulova - significa essere tollerante verso se stessi e gli altri, vuol dire comprendere davvero la ricchezza e la bellezza di popoli e culture e sentire una responsabilità per il mondo e la società in cui viviamo. La parola 'abito' deriva dal latino 'habitus che si può tradurre con 'abitudini'. Un indumento, infatti, può essere strumento per la trasformazione delle nostri abitudini migliorando i rapporti sociali. Con Social Fashion diventa così possibile ri-vestirsi della cultura di pace cambiando gli 'habitus' (abitudini) con gli habitus (abiti). Attraverso i nostri indumenti - conclude - mettiamo quindi in luce patrimoni culturali di diversi popoli e, indossandoli, è possibile vestirsi di storie di tutto il mondo, anche di quelle più critiche che raccontano guerre o conflitti”.

Il 30 novembre scorso Nadia Shaulova ha ricevuto in Campidoglio l'importante riconoscimento "What’s up Giovani Talenti – Premio Minerva" per Social Fashion. Per maggiori info: qui.