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"Malta Biennale", l'impronta dei bambini sul Terzo Paradiso per salvare i grani antichi
Tutelare e valorizzare la biodiversità con il contributo delle nuove generazioni: il 3 marzo, nell'ambito della rassegna artistica, numerosi studenti di età compresa tra i 6 e i 10 anni si sono riuniti all'Inquisitor’s Palace di Vittoriosa per lanciare un messaggio all'insegna della sostenibilità avvalendosi del simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto. "I semi antichi - ha affermato Alessia Montani, curatrice del Padiglione di Piazza Armerina e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso - sono il nostro patrimonio collettivo: abbiamo il dovere di riconoscerli, valorizzarli e proteggerli per il futuro".
Terzo paradiso


Il simbolo trinamico si è nuovamente legato a questi temi a Malta il 3 marzo scorso, quando i bambini della Chiswick House School - di età compresa tra i 6 e i 10 anni - si sono riuniti al Palazzo dell'Inquisitore di Vittoriosa per lanciare un messaggio forte alla società, esortandola a salvare i grani antichi per le generazioni future. In riferimento all'opera di Noto, è stata infatti realizzata un'installazione collettiva che si è posta come rappresentazione del Terzo Paradiso, che riportava al suo interno farina di grani antichi. I giovani studenti, a piedi nudi, hanno camminato dentro l'opera, lasciando le loro impronte fisiche e allegoriche. “Le impronte dei bambini nella farina di grani antichi provenienti dal parco dell’anima nel Terzo Paradiso - viene specificato nell'apposita nota stampa - rappresentano la preservazione e valorizzazione della biodiversità per le future generazioni. Il gesto artistico trasmette un potente messaggio educativo: il cammino verso il futuro deve necessariamente includere la salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità”. Ai nostro microfoni è intervenuta la curatrice del Padiglione di Piazza Armerina e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Alessia Montani per mettere in luce l'importanza delle semenze e il ruolo dei giovani nel processo di sensibilizzazione comunicativa sul tema: "I semi antichi - ha affermato - sono il nostro patrimonio collettivo: abbiamo il dovere di riconoscerli, valorizzarli e proteggerli per il futuro. Chi meglio dei bambini può fare questo lavoro?".


Questo momento artistico performativo si è tenuto nel Padiglione di Piazza Armerina, allestito nell'ambito di Malta Biennale 2024, in programma dal 14 marzo al 31 maggio; il padiglione, il cui tema è The Mediterranean: A Mosaic of Crops and Cultures (Il Mediterraneo: Un mosaico di colture e culture), è sostenuto da Piazza Armerina, una piccola città della Sicilia centrale, con un ricco portfolio culturale, riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale per i suoi mosaici romani. “Michelangelo Pistoletto - viene riportato nel comunicato della rassegna - è uno dei 17 artisti internazionali che espongono al Padiglione di Piazza Armerina. Ormai novantenne, il maestro è uno dei protagonisti dell'arte contemporanea italiana, famoso per le sue installazioni attraverso le quali invoca un equilibrio tra natura e artificio. Il Terzo Paradiso rappresenta una fusione tra il primo paradiso naturale, in cui l'umanità era pienamente integrata con la natura, e il secondo paradiso artificiale, sviluppato attraverso la tecnologia e il progresso scientifico: l'artificio. Il terzo stato - viene concluso - è un paradiso riconciliato, dove la natura e l'artificio si uniscono per creare un equilibrio sostenibile, una coesistenza armoniosa tra uomo e natura. Ringrazio infine per la preziosa collaborazione Ingrid Zerafa, project manager del Padiglione di Piazza Armerina”.