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Terzo Paradiso 4
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Primaria Citterio di Monza, gli alunni a scuola di sostenibilità con il Terzo Paradiso e l'Agenda 2030

La classe quarta A dell'istituto ha partecipato a un progetto mirato a sensibilizzare i bambini sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite che li ha portati a realizzare una serie di opere utilizzando tappi di bottiglia riciclati. In questo percorso formativo ha avuto un ruolo chiave il simbolo trinamico: “Gli studenti - hanno affermato le docenti di classe - hanno avuto l'opportunità di esprimere la propria creatività e sensibilità nei confronti dell'arte e dell'ambiente. In particolare, abbiamo lavorato sul simbolo del Terzo Paradiso, nonché sul tema della pace rappresentata attraverso l’immagine di una colomba”.

Terzo paradiso
Le nuove generazioni alla scoperta della sostenibilità attraverso un linguaggio artistico: la classe quarta A della Scuola Primaria Citterio di Monza ha preso parte a un'iniziativa didattica - rivolta a un target di bambini di età compresa tra i 9 e i 10 anni - tesa a innestare una sensibilizzazione sull'importanza sociale dell'Agenda 2030. Venti studenti, a partire da dicembre, si stanno cimentando nelle ore di arte-immagine, italiano ed educazione civica in una serie di workshop incentrati su alcuni dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, legati a loro volta alla pratica di differenti artisti contemporanei. A febbraio scorso, per approfondire il goal 16, dedicato alla promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile, è stato scelto come artista di riferimento Michelangelo Pistoletto. In quest'ottica, gli alunni hanno lavorato sul Terzo Paradiso, nonché sul tema della pace rappresentata attraverso l’immagine di una colomba: “Nel corso di un laboratorio - ha affermato ai nostri microfoni la docente Valentina Panzeri - gli alunni coinvolti hanno avuto l'opportunità di esprimere la propria creatività e sensibilità nei confronti dell'arte e dell'ambiente”. L'iniziativa è stata divisa in due parti: la prima, conoscitiva, ha portato i giovani a scoprire l'arte del maestro, la seconda, creativa, li ha visti protagonisti della nascita delle opere. Utilizzando esclusivamente tappi di bottiglia riciclati, i giovani hanno infatti dato vita a una serie di riproduzioni artistiche: “Questo approccio - ha aggiunto l'insegnante - ci ha permesso non solo di stimolare la nostra fantasia e manualità, ma anche di riflettere sul valore del riciclo e della partecipazione collettiva a un progetto artistico”.






Il risultato è d'impatto: innumerevoli tappi sono stati disposti in modo tale da comporre la forma del simbolo trinamico o della colomba, icona della pace, in un contrasto cromatico tra quelli bianchi e quelli colorati. Come hanno spiegato le docenti di classe, ogni immagine mostrata ai giovani delle opere di Michelangelo Pistoletto, così come ogni atto creativo degli alunni, “si sono trasformati - hanno sottolineato - in un gesto di speranza per un futuro dove la collaborazione, la consapevolezza e la responsabilità diventano cardini fondamentali della società”. Le docenti di classe hanno poi spiegato quale ruolo può ricoprire un'attività come quella proposta dalla scuola: “Per noi insegnati significa non solo educare alla mondialità ma coltivare cuori che pulsano con l’entusiasmo di contribuire attivamente a un mondo migliore, verso un futuro sostenibile e inclusivo”. La docente Valentina Panzeri ha poi rivolto un pensiero al maestro: “Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a Michelangelo Pistoletto per il suo straordinario contributo nel mondo dell’arte e nel sensibilizzare le persone su grandi temi di pace e unione. Le sue opere hanno avuto un impatto significativo sulla società, spingendo molti ad affrontare questioni cruciali e a riflettere sulla necessità di armonia e solidarietà nel mondo. Siamo entusiasti - ha concluso - di condividere il frutto del nostro lavoro e speriamo che questa nostra iniziativa possa essere di ispirazione per altri bambini e scuole che desiderano avvicinarsi all'arte e alla sostenibilità ambientale”. Le docenti di classe hanno inoltre espresso un ringraziamento alla Preside dell'Istituto Comprensivo Statale di Via Foscolo, Fabiola Seddio, per il sostegno e l'incoraggiamento fornito nel promuovere un progetto di arte contemporanea in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dimostrando così un impegno concreto verso la sostenibilità e l'arricchimento culturale degli studenti.
Pubblicazione
03.04.24
Scritto da
Luca Deias