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"RiArtEco - Il riconoscimento del rifiuto", anche il Terzo Paradiso alla mostra di Roma
Dal 6 al 18 ottobre il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha ospitato la mostra itinerante nazionale di opere realizzate con materiali di scarto. Tra i lavori figuravano anche due installazioni olografiche del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto.
Terzo paradiso

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Il messaggio sociale e ambientale
Le opere presenti alla mostra hanno comunicato, attraverso forme e colori differenti, visioni del mondo declinate in storie di uomini proiettate verso un’azione corale di conversione ecologica degli stili di vita e dei processi produttivi. “L'interazione delle attività umane legate con modelli di sviluppo non sostenibili - ha avvertito lo staff di RiArtEco - sta producendo il collasso delle economie mondiali, riducendo la qualità della vita sul Pianeta per tutti gli esseri viventi e, in particolare, per le minoranze etniche e le porzioni economicamente deboli delle popolazioni”. Lo scopo della mostra è stato chiaro: diffondere la cultura del riuso al fine di educare al rispetto dell’ambiente e delle specie viventi, riducendo così le disuguaglianze sociali e culturali. Una delle chiavi per il successo di questo processo si ottiene “ponendo lo ‘scarto’ come pietra angolare su cui edificare comunità sostenibili e responsabili, capaci di svilupparsi dall’incontro e dal confronto reciproco, riconoscendosi nell'affermazione delle reciproche differenze, senza prescindere dall'intenzione di mettere a servizio del bene comune l'intelligenza umana per trovare soluzioni ai laceranti contrasti etici, sociali, etnici e culturali che soffocano la nostra società”.

Da rifiuto a dono grazie all'arte
RiArtEco invita a rimodulare la nostra esperienza di vita mediante la trasformazione di oggetti destinati allo scarto, grazie alla collaborazione con il progetto CirKula.r. “Le mani degli artisti per mezzo dell'intima propria sensibilità - viene specificato nella nota stampa - rimodellano e danno nuova vita al rifiuto, ne fanno un dono inaspettato offerto come opportunità alla comune cultura”. L'esposizione si pone inoltre in linea con coi 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e si propone come un’unità culturale che ha il desiderio di rimuovere le cattive pratiche per riappropriarsi della cultura millenaria alla base della propria storia.

I video-interventi e il Terzo Paradiso
Sabato 10 ottobre si è tenuta l'inaugurazione della mostra con un ricco programma di interventi dei protagonisti dell'appuntamento artistico. Tra i relatori era presente anche Saverio Teruzzi (nella foto sopra), coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, che ha tenuto un intervento spiegando nel dettaglio i principi del simbolo trinamico. Alla mostra, infatti, erano esposte due installazioni olografiche del Terzo Paradiso. Anche il direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Valentino Nizzo soffermandosi sui temi ispirati alla manifestazione, ha congiunto il segno-simbolo di mp all'interno del vincolo di circolarità e reciprocità del ‘dono’. Vi proponiamo, di seguito, il video-intervento di Nizzo e il filmato di una delle due installazioni olografiche del Terzo Paradiso.