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"The Golden Way": in mostra alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia anche Michelangelo Pistoletto
La Galleria, grazie alla sinergia tra i Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei Umbria e la Direzione regionale Musei Veneto, ospita fino al 16 giugno 2024 alcuni capolavori della Galleria Nazionale dell’Umbria in un confronto con importanti opere di maestri italiani della seconda metà del Novecento. Tra le opere presenti nel progetto espositivo figura anche "Sacerdote" realizzata dal maestro nel 1957.
Michelangelo Pistoletto

Sacerdote di Michelangelo Pistoletto.
È in questo contesto che l’assoluto del fondo oro nella Madonna col Bambino di Duccio di Boninsegna (parte centrale di un polittico per l’altare maggiore della chiesa di San Domenico a Perugia) si avvicina alla dimensione cosmica del Concetto Spaziale di Lucio Fontana o la Madonna col Bambino di Gentile da Fabriano, con i suoi evanescenti angeli graffiti direttamente su una lamina metallica piegata a sorprendenti effetti di chiaroscuro, e rivela accanto al Sacerdote, opera giovanile di Michelangelo Pistoletto datata 1957, come l’uso dello specchio del maestro dell’Arte Povera nasca proprio dalla visione e dalle riflessioni dell’artista sulla potenza visiva nonché spirituale dell’oro e della sua proprietà di riflettere la luce nella tradizione medievale. All’interno del Reliquiario dorato di Santa Giuliana, realizzato da Cataluccio da Todi nel XIV secolo, troverà inoltre dimora una scultura di Marisa Merz, evocando e rinnovando così la presenza dell’effigie della Santa realizzata in rame dipinto, oggi conservata al Metropolitan Museum of Art di New York.
La mostra veneziana, allestita al secondo piano della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, in concomitanza con la 60° Esposizione internazionale d’Arte di Venezia, è l’anteprima di un progetto che si concluderà a Perugia dal 5 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, con l’esposizione di ulteriori lavori, che consentiranno di ampliare l’indagine anche nella formula di installazioni e nelle declinazioni che l’uso dell’oro ha assunto nella ricerca di artisti non solo italiani. “Venezia e la cosiddetta ‘Sala blu’ della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, che conserva il nucleo di opere a fondo oro e una piccola sezione di dipinti di scuola umbra e toscana facenti parte del lascito del barone Franchetti, si confermano - viene concluso nella presentazione - sede ideale per questi luminosi incontri. Oltre ai rimandi che scaturiscono immediatamente pensando alla storia della città, con i suoi preziosi mosaici, gli eleganti palazzi profilati in oro e la luce calda che la contraddistingue, lo stesso nome del palazzo che ospita l’esposizione veneziana evoca una suggestiva connessione con il progetto”.
La mostra della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro - proposta grazie alla sinergia tra i Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei Umbria e la Direzione regionale Musei Veneto - è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00.