Cosa possiamo
aiutarti a trovare?
Ricerche suggerite

The Next Green is the Political
Paolo Naldini: "Ho chiesto all’AI di trasformare il mio testo in un manifesto. Poi l’ho elaborato. Un mAnItesto. Quasi un manifesto".
Premessa: un terzo significato dello Statodellarte
A Cittadellarete in questi mesi abbiamo dato vita allo Statodellarte.
Qui mi concentro su un terzo significato di quell’espressione: quello dello stato o della condizione dell’arte come attitudine spirituale e psichica alla creazione.
Non avviene mai nessuna creazione senza il sentire sentimento.
Sappiamo che l’arte non è solo sentimento, ma anche intuizione, pensiero astratto, progetto, sudore, tormento, comunicazione e condivisione. Tuttavia, lo stato dell’arte scaturisce primariamente da sentimenti ed emozioni.
È arrivato il momento di riappropriarci dell’intelligenza del sentire e di congiungerla alle altre forme di intelligenza che possediamo sia come individui, sia nello scambio e co-creazione.
Lo Statodellarte si fonda sulla integrazione di queste intelligenze e sulla loro attivazione nello spazio collettivo delle comunità di pratica e delle società.
Quello che segue è una bozza, quasi un manifesto per accompagnare la nascita di questo terzo stato.
The Next Green is the Political
🌍 La speranza di un mondo migliore, più giusto, è morta. Ora è rinata
In un’epoca di disperazione abitata dallo sgomento e dal senso di impotenza o dal cinismo, dalla rimozione e dalla indifferenza assuefatta, è tempo di richiamare la speranza affinché, dopo averla cacciata e derisa, torni a vivere tra noi e in noi.
La speranza ci rende vivi e a sua volta si alimenta proprio di questa vita, dei nostri sentimenti, dei sogni e delle utopie, dei progetti e degli impegni che portiamo dalla mente e dal cuore nella realtà quotidiana.
È giunto il tempo di ritrovare o rifondare l’idea di politica come cercarsi, sentirsi e progettarsi uniti in uno spazio pubblico dove abitare insieme agli altri e all’altro.
❤️ Le emozioni politiche non sono un pericolo, ma la linfa vitale della società
Per troppo tempo ci è stato detto che la politica deve essere puramente razionale, tecnica, distante altrimenti prende il sopravvento la “pancia della gente” dove albergano soltanto emozioni viscerali distruttive come la paura del diverso, l’incertezza e il bisogno di rassicurazione.
Ma lo spazio della vita attiva è abitato anche dalle emozioni politiche come umanità, compassione, spirito di giustizia, solidarietà, cura per l'altro e per il pianeta.
Queste passioni accendono la nostra vita interiore e singolare: possono e devono dare forma alle nostre comunità, a come viviamo insieme, e a come prendiamo le decisioni che prendiamo.
🎭 L’arte è inevitabile
Crediamo che l’arte, in tutte le sue forme, sia il percorso più naturale e potente per animare e risvegliare il senso civico e collettivo.
Performance, cinema, letteratura, installazioni, manifestazioni: ogni espressione artistica è anche un atto politico perché:
- rispecchiandoci nell’altro, scopriamo e sentiamo di essere fratelli, apparteniamo gli uni agli altri e tutti a una civitas, a una città, a un consesso;
- il sentimento risvegliato dall’esperienza artistica cerca espressione attraverso le emozioni che proviamo, dà energia ai nostri corpi che gioiscono o piangono, la musica e la danza scorrono in noi, i pensieri e i simboli diventano parte della nostra capacità di pensare, di pensarci e di comunicarci;
- le espressioni dei sentimenti portate negli spazi comuni diventano abitanti, personaggi, storie, immagini e messaggi, patrimonio collettivo, elementi costitutivi delle nostre identità in costruzione, nei cantieri di co-creazione che sono le comunità di ogni tipo e durata;
- l’arte manifesta e visibilizza ciò che è latente, ancora inespresso o inconscio, e svolge funzione di scoprire e dichiarare l’esistente, rigenerando il passato, dando forma al presente, preparando il futuro non soltanto dell’individuo che fa esperienza di questo, ma anche delle comunità che gli individui costituiscono;
- è attraverso l’arte che creiamo ogni aspetto, dettaglio o disegno globale del mondo sul nostro Pianeta;
- non esiste assoluta ripetizione della creazione, ogni iterazione porta con sé inevitabilmente variazioni adattive, situate, personalizzate, errori di traduzione, parziali modifiche anche inconsapevoli. L’arte è inevitabile. Neanche nel sonno si spegne, anzi, se mai, nel sogno, esplode in noi la potenza creatrice del nostro spirito.
👥 Dalle folle di individui separati alle comunità di pratica
Le emozioni e i percorsi della co-creazione non devono perdersi nella soggezione al carisma dei leader, questi invece servono come espressioni temporanee di situazioni collettive; ma ciò che costituisce società sono le comunità di pratica, i gruppi, le associazioni, le scuole, le imprese, le cooperative e ogni forma di raggruppamento che riunisce di fatto le persone nel compiere le attività che comunque essi compiono, con o senza riconoscimento pubblico, con o senza autorizzazione delle istituzioni: questi sono i veri luoghi dove nasce e si compie la democrazia quotidiana attraverso le pratiche del vivere.
🛠️ Dalla manifestazione all’azione manifesta
L’indifferenza e l’anestesia non servono a vivere una vita migliore. E neanche la protesta da sola basta. È il momento di agire, di trasformare il sentire in proposte e pratiche condivise, in cura concreta delle città, dei modi di vivere, dei territori, in alleanze operative tra cittadini e istituzioni.
La rappresentanza democratica è la base del rapporto fluido e circolare tra gli organi del corpo sociale. Ma affinché la rappresentanza funzioni bene è necessario che il rappresentante scelga che cosa rappresentare: se il demos tace, dorme o è assoggettato, che cosa resta da rappresentare? Silenzio, sonno e paura? Là dove i cittadini sentono ed esprimono emozioni, manifestandosi chiaramente e vivacemente, allora i rappresentanti potranno scegliere chi rappresentare.
Un popolo che tace non si rappresenta.
🧠 Un nuovo cervello sociale
Siamo corpo e cervello, come neuroni di un’intelligenza collettiva, nutrita da emozioni e responsabilità. Ma i neuroni dissociati si atrofizzano e muoiono nella demenza. È nella connessione che essi formano intelligenza. Le connessioni sono attivate dalle emozioni, dalle esperienze e dal pensiero. Le emozioni politiche, cioè vissute nello spazio civico, costruiscono intelligenza sociale.
✊ Che fare
- Promuovere la cultura delle emozioni politiche come esperienze di partecipazione attiva;
- sostenere le comunità di pratica come base della nuova democrazia, la demopraxia, il governo condiviso della vita pubblica attraverso le attività pratiche quotidiane;
- fare arte pubblica come spazio di co-creazione e trasformazione sociale;
- connettere le istituzioni nell’ascolto e nella rappresentanza dei sentimenti collettivi.
🔁 “The Next Green is the Political”
Il prossimo “verde”, la prossima onda che attraverserà le nostre società risvegliate di fronte allo smarrimento completo di ogni punto di riferimento, è la politica del sentire.
Una politica che connette, emoziona, fa agire e coopoerare.
Una politica che ricostruisce il senso stesso del nostro stare insieme.