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"Emergenza Freddo", a Biella ritorna il progetto solidale per i senzatetto
Continua la decima edizione di “Emergenza Freddo”, iniziativa nata nel 2012 con l'obiettivo di offrire un ausilio concreto a soggetti in condizioni di fragilità sociale. Il progetto mira a garantire, anche quest'anno, un posto letto al coperto a chi non dispone di una fissa dimora, offrendo inoltre servizi e spazi ad hoc nelle ore più fredde delle giornate.
Cronaca Biellese
Le realtà coinvolte
La prima edizione vedeva coinvolti dieci partners (IRIS, CISSABO, Città di Biella, Caritas, CRI Biella, ASL Bi, Istituto Belletti Bona, Gruppi di Volontariato Vincenziano, Associazione Papa Giovanni XXIII, Centro Territoriale per il Volontariato) e prevedeva una risposta emergenziale con l’attivazione di venti posti al Belletti Bona accanto ai venti del dormitorio. Attualmente i partners sono diventati ben quattordici: nel tempo, infatti, si sono aggiunti ACLI, coop. Anteo (subentrata a Istituto Belletti Bona), Associazione La Rete, ATS Accoglienza Plurale (capofila coop. Maria Cecilia), Associazione Tunka e – quest’anno – anche l’Associazione No Mafie Libera Biella che da sempre sostiene il progetto con una consolidata iniziativa di raccolta fondi.
L'evoluzione del progetto
Dal 2019, grazie a fondi europei (PON Inclusione avv. 4 e FEAD), si è avviata sul territorio Biellese la sperimentazione di 15 progetti housing first, che significa “letteralmente ‘la casa prima di tutto’, perché solo se si ha un posto sicuro dove stare - viene specificato dagli organizzatori - è possibile migliorare la propria condizione e prendersi cura di sé, beneficiando a pieno degli interventi socioeducativi e sanitari messi a disposizione dai servizi. Con la pandemia del 2020, anno dello slogan ‘io resto a casa’, con le persone senza dimora questo approccio si è rivelato l’unico percorribile, a tutela loro e della comunità”. Al 31 dicembre 2020 i progetti attivati nel Biellese erano ben 38 (a fronte di 12 dell’astigiano, 19 nella provincia di Alessandria, 15 in quella di Cuneo e 4 in quella di Novara). A detta degli organizzatori, questo importante risultato è stato possibile grazie alla collaborazione virtuosa tra pubblico e privato del territorio e grazie ad un uso integrato delle varie risorse economiche a disposizione (finanziamenti provenienti dalle Fondazioni Bancarie e fondi pubblici). “Lo sforzo degli attori del welfare locale - si legge nella nota dedicata - è stato ed è tuttora quello di andare oltre gli interventi emergenziali, per realizzare interventi strutturali, che offrano risposte durevoli nel tempo, ben consapevoli però che l’ ‘emergenza’ non potrà mai essere del tutto accantonata”.
I costi
I costi del potenziamento dell’accoglienza notturna e diurna dal 18 novembre al 31 marzo, in questa veste ‘tesa’ verso l’approccio housing first saranno coperti grazie alla conferma del finanziamento di 15.000 euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dei 5.000 euro della Città di Biella, 2400 euro Consorzio IRIS (che cura come di consueto anche il coordinamento dell’Emergenza Freddo), 1300 euro CISSABO, 2000 euro CRI Biella, 2000 euro Caritas, a cui si aggiungono circa 7000 euro di ‘tesoretto’ raccolta fondi 2020/2021 per un complessivo di 34700 euro, e ai quali si auspica si possano aggiungere i circa 11.000 euro ancora necessari attraverso la raccolta fondi. L’ASL BI provvederà, inoltre, a mettere a disposizione vaccini antinfluenzali per tutte le persone senza dimora e in situazione di marginalità.
Come sostenere il progetto
Chiunque può supportare l'iniziativa con una donazione: con 10 euro si assicura l'accoglienza pomeridiana (dalle ore 15 alle 19) di una persona, con 15 euro si sanificano le strutture per un giorno, con 22 euro l’intera accoglienza notturna di un senzatetto. Chi volesse contribuire può fare un bonifico al seguente IBAN IT 02M0608522300000013890039 intestato all’Associazione La rete.
“Nelle nove edizioni precedenti - concludono gli organizzatori - nessuno di chi ha chiesto riparo è rimasto fuori. Anche quest'anno tutti i soggetti aderenti alla rete dell'Emergenza Freddo si auspicano – con l'aiuto della comunità Biellese – non solo di raggiungere lo stesso obiettivo, ma anche di continuare a dare l’opportunità, come è accaduto a molti, di lasciare del tutto la vita ‘in strada’”.
Per informazioni e prenotazioni: punto accesso accoglienza plurale dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 rif. tel. 015 2523395 mail paap.biella@coopmariacecilia.org.
