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“Festival delle catastrofi e di altri paesaggi generativi": una serie di laboratori e talk attorno all'opera “Love Difference” di Pistoletto
Negli spazi dell’ex convitto Palmieri di Lecce, dal 9 al 18 maggio, si terrà un festival volto all’elaborazione del trauma sociale causato dal Covid 19; nello stesso luogo, inoltre, dal 12 al 15 maggio sarà ospitato il convegno ECM che presenterà una serie di incontri, spettacoli e workshop. La città pugliese vedrà quindi dieci giorni di discussioni e dibattiti intorno al Tavolo di Michelangelo Pistoletto “Love Difference”.
Arte e società

Programma del festival
Dal 9 al 18 maggio prenderà vita il festival nell’ex convitto Palmieri di Lecce. Durante la prima giornata, il 9 maggio, dalle 16:30 alle 17:30 si terrà il laboratorio “Co.vi.d - collegare vite distanti”, curato dai BandaBendata, collettivo di fumettisti: il workshop viene proposto come percorso tra le difficoltà imposte dalla pandemia quali la mancanza di contatto, la distanza e l’inabitudine al confronto diretto. L’evento prosegue il 10 maggio, dalle 15.30 alle 17, infatti, sarà presentato il laboratorio per bambini “Connessioni d’Arte”, curato da Le Radici e le Ali Arciragazzi. Sempre il 10 maggio, dalle 18 alle 21, inoltre, sarà ospitato il workshop creativo, curato da Ventinovenove Soc. Coop. Impresa Sociale Ets., rivolto ad un massimo di 12 persone: “L’istante della catastrofe. Cosa c’era prima? Cosa c’è adesso? Cosa potrà esserci dopo?”. I partecipanti si concentreranno sul tema della “catastrofe” danzando in un dialogo di apertura e possibilità.
Dalla giornata del 12 maggio fino al 15 maggio, lo spazio ospiterà un’esposizione d’arte intitolata “Water, earth and fire. UpsideDownArt arch. Bledar Torozi”. Nel dettaglio, le giornate vedranno la presentazione di numerosi eventi. Il 12 maggio, per esempio, dalle 19:30 alle 21, si terrà il “Laboratorio dell’abbraccio (pensiero e azione)”, a cura di Psifia in collaborazione con Bel Tango A.S.D.: attraverso la tecnica dell’abbraccio del tango si sperimenterà come si possa costruisce una connessione emotiva con il compagno restituendo centralità al corpo. Due giorni dopo, poi, alle 18:30 sarà visionabile lo spettacolo “Performance dei Crifiu”. Il 15 maggio, invece dalle 13:30 alle 17:30, i partecipanti saranno chiamati a prendere parte alla masterclass, a cura di Matteo Tarasco e promossa da Alibi artisti liberi indipendenti, “Aspettando Godot”. La giornata continua con lo spettacolo “Milonga” alle 18, curato da Bel Tango A.S.D. Il 16 maggio, poi, dalle 19 alle 21 prenderà inizi l’incontro “I luoghi possibili. Dal ‘luogo mancato’ alla possibilità di spazi di aggregazione”, curato da Psifia Soc. Coop. Sociale. Sarà un tavolo di lavoro incentrato sul tema dell’isolamento sociale. Continuando, il 17 maggio, dalle 19 alle 21 sarò proposto l’incontro “Cicatrici preziose. Dalla catastrofe della malattia alla generatività” a cura di Io Posso, Psifia, edizioni la meridiana. L’obbiettivo è raccontare l’impensabile: incontri, legami, esperienze e strumenti per comunicare la malattia a sé stessi, ai grandi e ai bambini. Infine, il festival si concluderà con l’incontro “Tanta vita. Presentazione del libro ‘Storie meticce da una città plurale” del 18 maggio: Elvira Zaccagnino dialogherà con l’autore Nandino Capovilla” attraverso quattordici storie.


Programma del convegno ECM
Dal 12 al 15 maggio avrà luogo il convegno dedicato a riflessioni, confronti e dialoghi rispetto alle fragilità legate al Covid, sul senso della comunità, sull’economia del benessere e sul rapporto fra uomo e natura. Talk, workshop e laboratori si svolgeranno attorno all’installazione “Love Difference” di Michelangelo Pistoletto: l’opera è un grande tavolo specchiante a forma di bacino del Mediterraneo, circondato da sedie provenienti ciascuna da uno dei paesi che si affacciano su questo mare. Attorno al tavolo vengono presentate e sviluppate attività che congiungono nazioni e culture diverse e diventa così mediatore tra terre, lingue, visioni politiche e religioni. “Da una parte la differenza tra etnie - ha affermato Pistoletto* -, religioni e culture è, oggi, causa di terribili conflitti; dall'altra vi è una drammatica situazione prodotta dalla supremazia dei poteri che producono l'uniformità e il livellamento delle differenze [...] Uniformità e differenza sono i due termini antagonisti che rappresentano la massima tensione conflittuale nell'attuale realtà planetaria. Una politica che porti ad “amare le differenze” è vitale per lo sviluppo di nuove prospettive nell'intera compagine sociale”. Il maestro biellese, inoltre, prenderà parte al convegno nella giornata del 13 maggio alle ore 12 insieme a Luca Mingarelli.