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Il Terzo Paradiso a Bruxelles chiave della moda sostenibile

"La capitale del Belgio ha ospitato varie agenzie delle Nazioni Unite, ONG con esperienza nella sostenibilità, imprese, associazione di brand come Gucci e Armani. Tutti insieme hanno lavorato utilizzando il simbolo di Pistoletto come paradigma di riflessione, di avanzamento del ragionare e per prendere decisioni". Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, racconta l'evento di ieri "The Emperors' Clothes", organizzato da UNECE.

Arte e società
Il Terzo Paradiso sfondo attivo dell'evento "The Emperors' Clothes". Ieri, in occasione del workshop organizzato a Bruxelles dalla Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite (CEE-ONU), nell'ambito degli EU Development Days 2017,  il segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto è stato il mezzo con il quale i partecipanti hanno sviluppato i lavori. L'iniziativa, incentrata sulla moda etica e sostenibile (i temi della giornata sono raccontati in un nostro articolo), ha visto la collaborazione di Cittadellarte Fashion B.E.S.T, della Camera Nazionale della Moda Italiana e di altre realtà del settore.



Come può, quindi, il Terzo Paradiso essere stato palco e attore di questo evento di UNECE? Ce lo spiega Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte: "Una cinquantina di funzionari - esplica - di varie agenzie delle Nazioni Unite, di ONG con grande esperienza nel campo della sostenibilità (specialmente della moda), imprese, associazione di brand come Gucci, Armani e molti altri e hanno discusso non solo nei tavoli di lavoro come nei nostri Forum Rebirth, ma utilizzando il simbolo di Michelangelo come paradigma di riflessione, di avanzamento del ragionare e per prendere decisioni!".

I partecipanti, infatti, ponevano nel cerchio di sinistra del Terzo Paradiso una buona pratica, cioè un’esperienza di successo che avevano fatto; nel cerchio di destra mettevano i limiti che sentivano, per poter andare avanti e migliorare; in seguito i presenti ai tavolo di lavoro cercavano di capire insieme che cosa mettere nel centro, la sintesi, che superasse e assumesse le ragioni di entrambi i cerchi laterali. "Ha funzionato - spiega il direttore - nonostante il pochissimo tempo a disposizione. Non è stato solo un progetto artistico, ma una sessione di brain-storming ai più alti livelli di multi stakeholders platform!".



Paolo Naldini conclude con un resoconto dell'evento: "È stata una giornata di grande successo con la partecipazione di più di 50 Steakolder della filiera della moda sostenibile e soprattutto delle grandi istituzioni di policy making. Cittadellarte - afferma - è stata riconosciuta come un organismo di riferimento e il simbolo del terzo Paradiso identificato come uno strumento di potenziamento e indirizzamento del lavoro co-creativo per la trasformazione sociale" .





Presenti per l'occasione: Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte; Olga Pirazzi, responsabile ufficio Arte di Cittadellarte; Roberto Mollica, consulente di Cittadellarte; Chiara Luisi, sustainability officer della Camera Nazionale della Moda Italiana; Karis Victoria McLarty, international compliance director di ECOAGE/The Circle; Fabrizio Alessandro Goggi, global communicator director di REDA Group; Simone Cipriani, founder and chief technical adviser di Ethical Fashion Initiative ITC; Franco Piunti, chiar di Textile and Healt Association; Francesca Romana Rinaldi, professor fashion management dell'Università Bocconi; Maria Teresa Pisani e Lorenza Jachia, trade ed economic cooperation division di UNECE.
Pubblicazione
09.06.17
Scritto da
Luca Deias