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"Investiamo sul futuro", FEduF e ASviS lanciano una piattaforma per avvicinare i giovani alla sostenibilità
Il portale, realizzato dalla Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio in collaborazione con l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, è teso a far conoscere alle nuove generazioni la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il sito, nello specifico, offre ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado uno strumento accessibile che consente agli alunni di approcciarsi e interfacciarsi in classe ai temi veicolati dall'Agenda 2030.
Arte e società
Il nuovo portale gratuito di educazione finanziaria per lo sviluppo sostenibile, realizzato dalla Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio (FEduF - Abi) e dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), propone un possibile percorso formativo articolato in quattro moduli. Non solo: affronta argomenti alla base dello sviluppo sostenibile che toccano quotidianamente la vita di soggetti provenienti da ogni ambito del tessuto sociale, toccando e approfondendo alcuni dei temi chiave dell’Agenda 2030.
“In questo modo - viene specificato da ASviS - la piattaforma intende avvicinare i giovani alla sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica”. Il nuovo progetto formativo è stato già sottoposto a una fase sperimentale: da settembre 2020 hanno già fruito della piattaforma 4.926 studenti, 159 docenti e 240 classi. Come riportato dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, insieme ai moduli riservati agli insegnanti il portale mette a disposizione anche una sezione di filmati aperta a tutti, che intende comunicare con un linguaggio semplice e immediato i temi del percorso formativo. “La società digitale del prossimo futuro sarà caratterizzata da una crescente attenzione su tre concetti: impatto, sostenibilità e consapevolezza - ha affermato Giovanna Boggio Robutti, DG di FEduF Fondazione per l’Educazione Finanziaria – e sono anche i leitmotiv di una nuova economia, possibile solo se alla transizione tecnologica si accompagnerà un profondo cambiamento culturale, che non può prescindere dalle nozioni base di economia e da un corretto approccio all’educazione finanziaria”.