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“Mirroring" inaugurata a Shanghai: a Prada Rong Zhaida la mostra di Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana

Un dialogo senza tempo fra il maestro e Fontana: in Cina è stato presentato il progetto espositivo - aperto fino al 15 giugno 2025 - che pone in relazione la creatività dei due artisti attraverso 26 opere realizzate a partire dalla fine degli anni Quaranta. L'iniziativa, presentata da Prada e realizzata con il supporto di Fondazione Prada, esplora le modalità con le quali, in modo complementare e al contempo in parte divergente, superano i limiti bidimensionali della superficie pittorica. “La mostra a Shanghai è significativa - ha affermato Pistoletto - perché fa il punto sulla storia dell'arte”.


Prada ha presentato la mostra Mirroring: Lucio Fontana e Michelangelo Pistoletto, realizzata con il supporto di Fondazione Prada. L'esposizione, che raccoglie 26 opere, è stata inaugurata ieri - 20 marzo - e continuerà fino al 15 giugno 2025 a Shanghai negli spazi di Prada Rong Zhai, la residenza storica del 1918 restaurata da Prada e riaperta nel 2017; per l'occasione, la visione curatoriale di Sook-Kyung Lee, direttrice della Whitworth, è stata integrata dalla consulenza scientifica della Fondazione Lucio Fontana e di Fondazione Pistoletto Cittadellarte. Per la prima volta Lucio Fontana (1899-1968) e Michelangelo Pistoletto, due figure di riferimento nella scena artistica italiana e internazionale del dopoguerra, sono messi in dialogo tra loro rivelando i rispettivi approcci alla materia e alla dimensione concettuale dell’arte, l’esplorazione di spazi performativi alternativi e la presenza del metafisico nelle loro pratiche artistiche.

L'esplorazione creativa e il dialogo artistico Come riportato in un nostro precedente articolo, l'esposizione raccoglie 26 opere, realizzate a partire dalla fine degli anni Quaranta, che sottolineano la ricerca di nuove forme espressive e il rifiuto di materiali, metodi e soggetti percepiti come paradigmi del passato. Il progetto indaga l’approccio dei due artisti al superamento delle restrizioni pittoriche e l’utilizzo di materiali provenienti dal mondo oltre le arti visive; la tridimensionalità dei loro lavori è un altro elemento centrale della mostra, accompagnato da una riflessione sull’aspetto performativo e la dimensione metafisica delle loro pratiche. Mirroring, infatti, esplora le modalità con le quali i due artisti, in modo complementare e al contempo in parte divergente, superano i limiti bidimensionali della superficie pittorica.

Le opere Tra le opere in mostra di Lucio Fontana, figurano le seguenti: Ambiente spaziale, 1949; Concetto spaziale, 1949-1950; Concetto spaziale. Natura 1959-1960 (1983); Concetto spaziale, 1961; Concetto spaziale. All’alba Venezia era tutta d’argento, 1961; Concetto spaziale. Teatrino, 1965. Per quanto concerne Michelangelo Pistoletto, citiamo invece questi lavori: Il presente–Uomo di schiena, 1961; Figura umana, 1962; Quadro da pranzo (Oggetti in meno 1965-1966), 1965; Metrocubo d'infinito (Oggetti in meno 1965-1966), 1966; Mappamondo (Oggetti in meno 1965- 1966), 1966-1968; Muretto di stracci, 1968; Il simbolo del Terzo Paradiso, 2003; Io–Tu–Noi, 2003-2023.

Il commento del maestroLa mostra a Shanghai è significativa - ha affermato Michelangelo Pistoletto nell'ambito di un'intervista dedicata all'esposizione - perché fa un punto sulla storia dell'arte, partendo dall'antichità al Rinascimento, che porta la scienza e l'arte verso un punto che poi, a sua volta, diventa arte contemporanea. Fontana permette il passaggio verso una nuova prospettiva che io ho realizzato: dunque è un paesaggio fondamentale, è una mostra che dà un segno chiaro a quello che è un viaggio storico nell'arte”.

Di seguito una fotogallery della mostra. Armona e Pietra Pistoletto Armona Pistoletto, Lorenzo Fiaschi (Galleria Continua), Pietra Pistoletto. Pietra Pistoletto, Lorenzo Fiaschi (Galleria Continua), Armona Pistoletto. Le immagini seguenti sono state scattate da Alessandro Lacirasella.

Pubblicazione
21.03.25
Scritto da
redazione