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Nasce a Biella la Tavola Interreligiosa per la Pace Preventiva: arte e spiritualità unite contro i conflitti
Un progetto interreligioso venticinquennale del maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto culmina in un manifesto globale per il dialogo e la convivenza. A Biella si è scritto un capitolo nuovo nel dialogo tra fedi e culture: artisti, religiosi e intellettuali hanno firmato - il 26 febbraio 2025 - la Tavola Interreligiosa per una Pace Preventiva fondata sull’Arte, manifesto globale che trasforma la spiritualità in azione concreta. Un progetto nato dall’esperienza venticinquennale del Luogo di Raccoglimento multireligioso di Marsiglia e dalla visione di Michelangelo Pistoletto.
Ha preso forma a Biella un percorso venticinquennale di dialogo interreligioso con la firma della Dichiarazione della Tavola della Pace Preventiva fondata sull’Arte, un documento programmatico che unisce spiritualità, arte e impegno sociale per costruire una pace non reattiva ma preventiva, capace di agire prima che i conflitti emergano.
Promosso da Michelangelo Pistoletto, artista e pioniere dell’arte contemporanea, e curato dal filosofo della tecnica Francesco Monico, già direttore dell’Accademia UNIDEE della Fondazione Pistoletto, il progetto nasce dall’esperienza del Luogo di Raccoglimento Multireligioso presso l’Ospedale Pauli-Calmettes di Marsiglia, spazio simbolo di incontro tra fedi e culture dove nel 2000 è stato realizzato il ‘Lieu de recuillement’ dallo stesso Michelangelo Pistoletto, spazio multireligioso di raccoglimento.
A firmare la Dichiarazione, sono stati i rappresentanti di spicco delle principali tradizioni spirituali: Padre Antonio Spadaro SI, teologo gesuita; l’Imam Nader Akkad della Grande Moschea di Roma; il Rav Joseph Levi, rabbino della comunità ebraica di Firenze e attivista per la pace; e Swamini Shuddananda Ghiri del Monastero Induista Gitananda Ashram di Savona.
Un percorso di dialogo e arte
Gli incontri, iniziati nel 2023 e proseguiti per tutto il 2024, hanno offerto momenti significativi di confronto e dialogo nei luoghi sacri appartenenti a diverse tradizioni spirituali: dalla Grande Moschea di Roma alla Sinagoga di Firenze, dal Monastero induista Gitananda Ashram di Savona fino agli ambienti cattolici. Questi dialoghi hanno ispirato un manifesto globale che ha tradotto le conversazioni in opere tangibili, che iniziati ben 25 anni fa a Marsiglia all’ospedale Pauli-Calmettes con la progettazione da parte del maestro Pistoletto del ‘Lieu de recuillement’, ovvero una cappella multireligiosa, vanno dalla concessione di riconoscimenti importanti come il premio Wolf a Gerusalemme, all’istallazione del Terzo Paradiso presso la Abraham Family ad Abu Dhabi, di un Terzo Paradiso nel bosco sacro induista del succitato tempio, fino alla pubblicazione del libro Spiritualità, edito da Marsilio, un dialogo appassionato tra un artista laico e un teologo cristiano, esplorando il ruolo dell'arte nel contesto della fede.
Le realizzazioni comprendono, lo spazio di raccoglimento multireligioso dell’Ospedale Pauli-Calmettes di Marsiglia, l’installazione del Terzo Paradiso al centro della Piazza Abrahamic Family ad Abu Dhabi, un'area che unisce visivamente e concettualmente una sinagoga, una chiesa e una moschea, e nel bosco sacro del monastero Gitananda Ashram. È stato pubblicato, come accennato, il libro Spiritualità, da Marsilio Editore a Venezia, testo che indaga il ruolo dell'arte nella fede cattolica. Queste iniziative sottolineano l'impegno nel promuovere il dialogo e la comprensione reciproca tra diverse tradizioni culturali e spirituali. Per il 2025 è in allestimento la Mostra U.R.-R.A. Unity of religions - Responsability of Art, for a preventive peace mostra programmata per ottobre 2025 alla Reggia di Monza. Essa costituirà il passo concreto in questo significativo percorso di dialogo e creazione artistica.
I principi della Tavola Interreligiosa della Pace preventiva
La Dichiarazione si fonda su dieci principi chiave, tra cui:
- La pace come atto creativo, che richiede un impegno attivo e non violento;
- L’arte come linguaggio universale, capace di trascendere barriere culturali e religiose;
- Il "vuoto fertile", concetto trinamico di Pistoletto che genera nuove dimensioni di comprensione;
- La responsabilità sociale di arte e religioni nel promuovere cura, ascolto e giustizia;
- La pace preventiva, alternativa alla guerra preventiva, costruita attraverso pratiche artistiche e spirituali.
Tra le azioni concrete previste: laboratori interreligiosi, manifestazioni culturali, programmi educativi e la creazione di un Gioco delle Religioni per favorire collaborazione e narrazioni condivise.
Nasce l’Ufficio Spiritualità di Fondazione Pistoletto Cittadellarte
Fondazione Pistoletto Cittadellarte ha recentemente acquisito un nuovo spazio a Biella, destinato a diventare la sede dell’Ufficio Spiritualità. Ubicato nella storica ex fabbrica Gualino, un luogo carico di significato culturale, questo ambiente fu un tempo cuore pulsante dell’imprenditoria e dell’arte grazie a Riccardo Gualino, visionario collezionista e mecenate degli anni ’20, la cui prestigiosa raccolta d’arte è oggi custodita alla Galleria Sabauda di Torino.
Con una posizione privilegiata che si affaccia sull’intera Cittadellarte, l’Ufficio Spiritualità sarà dedicato alla ricerca e al dialogo interreligioso, promuovendo una visione integrata della spiritualità in un mondo sempre più multiculturale. Questo spazio si propone come laboratorio permanente di confronto, dove artisti, studiosi, filosofi e rappresentanti delle diverse tradizioni spirituali potranno incontrarsi per sviluppare progetti che uniscano arte, scienza, letteratura e filosofia.
Obiettivo dell’Ufficio è valorizzare la spiritualità come una forza attiva di comprensione reciproca, creando ponti tra discipline, mettendosi al servizio delle grandi tradizioni e culture diverse. Un luogo aperto e innovativo, che onora il passato industriale e artistico di Biella guardando al futuro, per costruire insieme una società più armoniosa e inclusiva.

Michelangelo Pistoletto, Imam Nader Akkad, Allegra Loro, Shuddananda e Atmanda (monache Swamini induiste del monastero induista Matha Gitananda Ashram), Maria Pioppi, Antonio Spadaro.
Gli appuntamenti
La Tavola Interreligiosa della Pace Preventiva inizia il suo viaggio: da Roma a Monza, un percorso tra arte e dialogo che infatti non vuole essere un documento statico, ma diventare un vero e proprio laboratorio itinerante. Dopo la cerimonia di inaugurazione, il percorso proseguirà con una serie di tappe fondamentali che porteranno il dialogo tra arte e spiritualità nei principali luoghi della cultura italiana.
14 maggio 2025 - MAXXI, Roma
La prima tappa è stata al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, dove i firmatari della Tavola si sono riuniti in forma privata per continuare nel loro confronto. In questa occasione, sono state discusse le prime iniziative concrete derivate dai principi della Dichiarazione, con un focus sul ruolo delle nuove generazioni nella costruzione della pace attraverso l'arte
13 Giugno 2025 - Villa Reale, Monza
A Monza, presso la Reggia di Villa Reale, la Tavola si riunirà per avanzare con i lavori e prendere visione concreta degli spazi della futura mostra in allestimento.
Giugno 2025 (giorno da confermare) - Palazzo delle Esposizioni, Roma
Il viaggio proseguirà al Palazzo delle Esposizioni Arte e Cultura di Roma, dove prenderà forma il secondo laboratorio di lavoro e quindi un incontro pubblico che racconterà il processo di creazione del dialogo Spiritualità, e i punti di vista, le idee e proposte da esso veicolate. Sarà l'occasione per coinvolgere artisti, teologi e rappresentanti della società civile in un dibattito sulle sfide del dialogo interreligioso nel mondo contemporaneo.
Settembre 2025 – Biella
Il percorso continuerà simbolicamente a Biella, città che ha dato i natali al progetto, con un evento dedicato alla restituzione dei risultati ottenuti durante le tappe precedenti e l’annuncio delle collaborazioni internazionali.
Questo itinerario non è solo un calendario di appuntamenti, ma un vero e proprio processo di costruzione collettiva. Ogni tappa sarà un'opportunità per aggiungere nuovi tasselli al lavoro della tavola, coinvolgendo sempre più voci e trasformando i principi in pratica.
Ottobre 2025 – Monza
Inaugurazione mostra U.R.-R.A. Unity of Religions – Responsibility of Art, For a preventive peace. Momento di riflessione e lancio di 4 convegni dove l’arte attraverso la cultura sviluppa la relazione delle grandi religioni come archivi viventi d’immaginazione, alleate dell’arte nel prefigurare l’adattamento al XXI secolo.
Un impegno che continua
Le diverse tappe permetteranno alla Tavola Interreligiosa di radicarsi in contesti differenti, da quello museale a quello accademico, fino al dialogo con le istituzioni. Un percorso che dimostra come l'arte e la spiritualità possano uscire dai luoghi convenzionali per diventare strumenti di trasformazione sociale. Il lavoro di UR-RA troverà visibilità internazionale nella mostra U.R.-R.A. Unity of Religions – Responsibility of Art, For a Preventive Peace, presso Reggia di Monza e curata da Francesco Monico. L’esposizione, arricchita da quattro convegni internazionali su medicina, finanza, poesia ed educazione, culminerà con la firma della Carta di Monza, documento che formalizzerà l’impegno delle religioni e della cultura laica in un dialogo duraturo.
Una risposta alla crisi globale
In un’epoca segnata da conflitti e polarizzazioni, l’arte e la spiritualità possono essere strumenti di sintesi. La Tavola interreligiosa per la Pace Preventiva non è un punto di arrivo, ma un inizio: un invito a trasformare il vuoto del conflitto in un terreno fertile per una nuova umanità.
Immagine di copertina: Michelangelo Pistoletto, Metrocubo d’infinito, 1966, Specchio e corda, cm 120 x 120 x 120. Collezione Fondazione Pistoletto, Biella. Foto: Paolo Pellion.

Michelangelo Pistoletto, "Luogo multiconfessionale di raccoglimento e di preghiera", 2000, Installazione permanente, Istituto Oncologico Paoli-Calmettes, Marsiglia.
Foto: Margherita Spiluttini.