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Povertà educativa, un supporto per gli studenti biellesi in difficoltà con il "Fondo di sostegno Squillario"
La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, attraverso il Fondo Squillario, offre un ausilio ai giovani talenti permettendo loro l’accesso a un'istruzione di qualità indipendentemente dalle condizioni economiche. Non solo: la realtà in questione ha supportato l’editoria e la cultura biellesi con un contributo nel contesto del progetto “Regali di parole”.
Cronaca Biellese
I commenti
“La nostra Fondazione - così il presidente Franco Ferraris - con questo Fondo onora la memoria del suo primo presidente che aveva particolarmente a cuore il tema dell’istruzione e che aveva intuito le straordinarie potenzialità di Città Studi come motore sociale e culturale della Città”. I contributi serviranno ai destinatari per attivare progetti di potenziamento come la musicoterapia dell’Asilo del Vandorno o il coding dell’Istituto comprensivo di Andorno Micca; favoriranno l’inclusione come nel caso del progetto Crescere insieme – una scuola più inclusiva dell’Istituto comprensivo di Gaglianico e permetteranno l’integrazione linguistica come nel progetto Mediazione linguistica infanzia e primaria dell’Istituto Comprensivo di Valdengo. “Nostro padre - hanno affermato le figlie Attilia e Paola con le quali la Fondazione CRB ha condiviso sin dall’inizio l’idea del bando - ha sempre messo al centro della sua azione i giovani e il futuro del territorio. Per lui, infatti, le esperienze formative in seminario prima e poi all’Università Cattolica, alle quali aveva avuto accesso in virtù del merito, sono state fondamentali. Per questo riteniamo che avrebbe particolarmente apprezzato questo bando della Fondazione e avrebbe guardato con speranza ognuno di questi ragazzi e bambini augurando loro un futuro migliore grazie all’istruzione”.
Regali di Parole
La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha inoltre stanziato oltre 22mila euro nell’ambito del progetto Regali di parole per l’acquisto di pubblicazioni di autori e case editrici biellesi. “Un sostegno importante - si legge nella nota stampa dedicata - che testimonia anche la vitalità del mondo della cultura biellese da sempre prolifico di pubblicazioni nonostante le difficoltà del mercato di riferimento a causa delle sempre minor quota di lettori. Il progetto, attivo ormai da circa vent’anni, si ispira alla tradizionale vocazione editoriale delle Casse di Risparmio e la reinterpreta in chiave moderna acquistando direttamente i volumi più recenti riguardanti la storia, i personaggi, la narrativa in chiave biellese”. Non solo: con Regali di Parole i libri vengono poi distribuiti direttamente alle scuole e alle decine di biblioteche presenti sul territorio, “spesso veri presidi di cultura locale - viene sottolineato - soprattutto nei piccoli paesi in cui svolgono anche una funzione sociale e in cui questi volumi vengono valorizzati e messi a disposizione del pubblico”.
Sono centinaia i titoli acquistati e distribuiti in questi vent’anni dando un supporto concreto a autori e editori locali che possono presentare direttamente le loro proposte alla Fondazione che, ogni sei mesi, procede a deliberare l’acquisto diretto di volumi; in totale, in questa tornata erogativa, sono stati acquistati 15 titoli per un totale di oltre 1.400 volumi.