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"Spazio Radicale/Radical Space", a Prato una mostra tra architettura radicale e arte contemporanea
Al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci è aperto fino al 30 aprile 2022 il progetto espositivo che approfondisce la ricognizione sulle esperienze dell'architettura radicale e presenta diversi progetti includendo opere della collezione museale insieme a materiali del CID/Arti Visive e dell'Archivio Lara-Vinca Masini. Tra le proposte della mostra figura anche "Uomo nudo di schiena" di Michelangelo Pistoletto.
Arte e società
“Il percorso presenta in modo articolato e ricco di suggestioni - così gli organizzatori - le perlustrazioni dello ‘spazio’ proposte da architetti ‘radicali’ e artisti contemporanei: lo spazio immaginato, ideato e quello ripreso dal vero; il luogo possibile e il suo opposto, l'improbabile; l'ambito condiviso, vissuto oppure quello contestato, combattuto; l'esplorazione analitica e la trasfigurazione metaforica”. Sono numerosi gli architetti e gli artisti in mostra e, tra loro, figura anche il fondatore di Cittadellarte: Vito Acconci, Karin Arink, Archizoom Associati, Andrea Branzi, Remo Buti, Paolo Canevari, Gilberto Corretti, VALIE EXPORT, Lucio Fontana, Neil Jenny, Andrey Kuzkin, Mario Mariotti, Alessandro Mendini, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Stephen Shore, Ettore Sottsass jr, Superstudio, Luigi Tola, Cristiano Toraldo di Francia, UFO. Tra le opere dell'esposizione, infatti, figura il quadro specchiante Uomo nudo di schiena (1962-1987, serigrafia a colori su acciaio inox lucidato a specchio, cm 225 x 125). “L'architettura riflessa di Superstudio ibrida l'architettura con la natura - si legge in un estratto della nota dedicata - e anticipa la Supersuperficie dove si prefigura ‘un modello alternativo di vita’ per mezzo della rete di servizi e comunicazioni. Successivamente Vito Acconci sperimenta l’incontro tra corpo fisico e corpo architettonico e Michelangelo Pistoletto sviluppa l'esperienza del ‘quadro specchiante’ anche in forma oggettuale”.