Dal 27 novembre 2024 al 30 giugno 2025 negli spazi della Gran Galleria della Reggia di Caserta è visitabile l'esposizione che esplora le riflessioni rivoluzionarie del maestro su arte e società offrendo un viaggio nei concetti di “metamorfosi” e “interconnessione”. L’esposizione, che si avvale di oltre sessanta opere di Pistoletto, è prodotta dal Museo Reggia di Caserta e da Opera Laboratori, in collaborazione con la Fondazione Pistoletto e Galleria Continua.

“Il museo del Ministero della Cultura, Sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, accoglierà uno degli artisti italiani contemporanei più prolifici e influenti, interprete del radicale rinnovamento del linguaggio artistico nonché protagonista dell’Arte Povera”: è stata così annunciata dagli organizzatori Metawork, mostra di Michelangelo Pistoletto in programma da domani al 30 giugno 2025 nelle sale della Gran Galleria alla Reggia di Caserta.

L'iniziativa prende il nome dall’opera Metawork-United Portraits presentata per la prima volta proprio in occasione dell’esposizione; realizzata a partire dai ritratti fotografici di otto ‘cittadini’¹ di Cittadellarte, essa riesce a ricombinarli tramite un programma di intelligenza artificiale consentendo quel passaggio che caratterizza il lavoro di Pistoletto già nei Quadri specchianti, dalla dimensione individuale a quella collettiva. 

La mostra, prodotta dal Museo Reggia di Caserta e da Opera Laboratori, in collaborazione con Cittadellarte e Galleria Continua, offre infatti un profondo viaggio nei concetti di ‘metamorfosi’ e ‘interconnessione’ dell’artista biellese.

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